Isernia, Magnastoria a rischio stop: il sindaco in cerca di soluzioni

Emilio Izzo e gli altri organizzatori sul piede di guerra: la facciamo lo stesso. Ma manca l’autorizzazione dei vigili del fuoco per la tavolata lungo corso Marcelli. LE VIDEOINTERVISTE


ISERNIA. Problemi di autorizzazione rischiano di far saltare l’evento più atteso dagli isernini: Magnastoria, la tavolata dei record, non ha avuto il nulla osta di fattibilità da parte dei vigili del fuoco. A due giorni dall’appuntamento di venerdì 24 giugno, il diniego è arrivato solo in queste ore, nonostante una prima richiesta fatta il 5 maggio e successive integrazioni prodotte.

Lo stop, legato alla conformazione di corso Marcelli, pone una questione di sicurezza che andrebbe risolta una volta per tutte. Ma le alternative proposte, ha spiegato stamani in conferenza stampa il portavoce del cartello Preistoris, Emilio Izzo, ideatore e organizzatore della kermesse, giunta alla sua seconda edizione, sono tali da snaturare completamente Magnastoria. Non più una tavolata lungo tutto corso Marcelli, ma possibilità di occupare solo le piazze. Oppure, spostamento in blocco su corso Garibaldi, a danno di ristoratori e commercianti del centro storico che hanno investito soldi, tempo e lavoro sull’evento.

“Non ci sto a dirigenti che vengono trasferiti qui a Isernia e dicono no a tutto, così non può succedere mai niente e se ne possono andare pieni di promozioni – tuona Izzo – Le responsabilità sono pesanti: per due mesi non si è fatto sentire nessuno e hanno fatto credere a tutti che fosse tutto a posto. Poi si pensa che 24 ore prima si possa dare o meno l’ok, ma come si può organizzare una manifestazione come Magnastoria in sole 24 ore? Io la manifestazione la faccio, se dev’essere me la faccio da solo con la mia tavolata. Se Isernia vuol farla, diventerà una protesta civile. In queste ore chiederò, se mi dicono di sì, che i vigili del fuoco mettano dei loro mezzi all’inizio e alla fine della tavolata. Chiederò anche maggior presenza delle forze dell’ordine. Non possiamo rischiare che qualche esagitato ci metta in difficoltà, perché dobbiamo stare tranquilli io e voi”.

La palla a questo punto passa nelle mani del sindaco Piero Castratro e della sua Giunta, da sempre sostenitori della manifestazione. Tutti loro stanno cercando di mediare con i vigili del fuoco e le altre autorità di pubblica sicurezza (ovviamente sulla stessa linea) per cercare di salvare in qualche modo l’evento. L’unica possibilità sarebbe quella di assumere, da parte del primo cittadino, interamente su di sé la responsabilità di far svolgere l’iniziativa: col rischio, se ci fosse necessità di far passare un mezzo di soccorso per un’urgenza e accadessero conseguenze, di possibili profili penali.

Organizzatori, cittadini e commercianti, intanto, sono sul piede di guerra. Tre anni fa, prima del Covid, Magnastoria si tenne esattamente come fu pensata, lungo tutto corso Marcelli. Perché oggi le autorità preposte non tengono conto di quel precedente, si domandano? La risposta si capirà solo nelle prossime ore, con il sindaco che ha convocato una riunione di Giunta ad horas per decidere il da farsi.