Grande entusiasmo, quest’anno, per la Sagra dei Misteri, tornata dopo due anni di stop dovuto al Covid
CAMPOBASSO. Corpus Domini, il ringraziamento dell’Arcivescovo di Campobasso-Bojano Giancarlo Bregantini a Campobasso.
“Tutto si è svolto con entusiasmo e larga partecipazione dei cittadini e fedeli – le sue parole – A ciascuno ripeto la gioia mia di Vescovo. La città si è rivestita di esultanza, hanno gioito anche i piccoli e i poveri, perché il pane che viene consacrato è il pane che va donato a tutti. In particolare, sento di dover ringraziare per il fatto che si è creata una vera armonia tra il momento civico e l’aspetto religioso e liturgico, anche per la scelta di siti diversi, armoniosamente intrecciati senza reciproco disturbo”.
Inoltre – ha aggiunto Bregantini – ormai possiamo dire che questa festa raccoglie tutte le altre feste che la città con gioia celebra. Si lega, infatti, al grido di dolore che la Vergine Maria fa sgorgare nel nostro cuore il Venerdì santo. Quel canto, nobilissimo, che ci fa dire” Teco vorrei soffrire…!”viene qui raccolto nella consolazione che l’eucarestia porta a tutti i sofferenti, specie quando il Santissimo benedice gli ammalati e la città dall’alto del balcone. Oppure, la lotta contro il drago di san Giorgio, nostro patrono, viene ora rivalorizzata dentro la forza della condivisione fraterna che il pane eucaristico possiede. E quell’Infiorata che la città sente gioiosa per la discesa di Maria dall’alto del Monte si ripete qui, ora, quando è lo stesso Signore che viene a camminare con noi, lungo le nostre strade, che si aprono e si adornano con tappeti e coperte di bellezza. E’ subito facile vedere allora che tutte le nostre feste cittadine sono un unico messaggio di esultanza, di condivisione, di forza contro il male, di speranza nelle tribolazioni, come il covid o l’insidia della guerra”.