Il presidente della Provincia Ricci al lavoro per cercare di salvaguardare i servizi, ma senza le risorse ministeriali il problema resta
ISERNIA. Due giorni: è il tempo a disposizione della Provincia di Isernia per cercare di scongiurare – almeno momentaneamente – la chiusura della biblioteca Mommsen e del Presidio Turistico di via Berta. In mancanza di soluzioni le due strutture, a partire dal 1° luglio, non potranno più aprire le porte al pubblico.
Ad annunciarlo, è stato il personale dell’ente di via Berta che, attraverso un post su facebook hanno invitato gli utenti “che hanno preso libri in prestito dalla Biblioteca a provvedere alla restituzione dei volumi entro e non oltre le ore 13 di giovedì 30 giugno, poiché per ragioni di carattere organizzativo a far data dal 1° luglio la Biblioteca nonché il Presidio Turistico Provinciale resteranno chiusi. Nella speranza che tali servizi possano essere riaperti quanto prima ringraziamo gli utenti per la cortese collaborazione”.
Un messaggio che lascia spazio a pochi dubbi. Ma per il presidente della Provincia Alfredo Ricci non è ancora detta l’ultima parola. “Stiamo cercando soluzioni per tenere aperti i presidi, almeno per qualche altro mese. Ma la Provincia – ha ricordato Ricci – non ha le risorse e neppure le competenze per poter continuare a garantire questi servizi”.
Come si ricorderà, lo scorso anno è stato possibile riaprire la biblioteca e il presidio turistico grazie al contributo di 65mila euro stanziato il 30 dicembre del 2019 dalla Regione Molise, l’ultima tranche delle risorse previste dalla convenzione che però, non è stata rinnovata.
A questo punto è chiaro che senza i trasferimenti di risorse dal ministero della Cultura alla Regione e dalla Regione alla Provincia, il destino dei presidi resta comunque segnato. E ciò nonostante gli sforzi enormi profusi dall’ente di via Berta per garantire agli utenti servizi adeguati.
La biblioteca e il presidio turistico, va ricordato, erano stata chiusi nell’estate 2020 – insieme al Museo dei Costumi del Molise, al Centro Europeo di Ricerche Preistoriche e all’Osservatorio Astronomico di San Pietro Avellana – per effetto della scadenza del protocollo d’intesa tra la Regione e l’ente di via Berta, necessario dopo la riforma Delrio che ha ‘spogliato’ le province delle competenze in materia di cultura.
Deb.Div.
