HomeNotizieCRONACANeuromed, incontro con Giuseppe Remuzzi per parlare di Covid

Neuromed, incontro con Giuseppe Remuzzi per parlare di Covid

Il direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano terrà una conferenza sulla pandemia. L’evento in memoria dello scienziato belga Marc Verstraete, che aprì orizzonti completamente nuovi nella terapia delle malattie cardio e cerebrovascolari


POZZILLI. “Covid-19: perché è successo e come evitare che possa succedere di nuovo”. È questo il titolo della lettura magistrale che il professor Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto Mario Negri di Milano terrà al Neuromed. L’incontro si terrà nel Centro ricerche dell’Irccs, nella Sala Marc Verstraete, venerdì 1 luglio, alle ore 11.

La conferenza rappresenta il ‘Secondo Marc Verstraete memorial lecture’, organizzato in memoria dell’omonimo ricercatore belga scomparso nel 2018. Il tema scelto, una riflessione sulla pandemia e su cosa abbiamo imparato da essa per il futuro, è quanto mai attuale. In questo contesto, il professor Remuzzi è stato un protagonista, sia scientifico che mediatico, degli ultimi due anni. I suoi interventi, sempre improntati al massimo rigore scientifico, hanno costituito un punto di riferimento fondamentale nel caos informativo che ha accompagnato gli ultimi due anni.

Sarà anche un momento di incontro tra due realtà scientifiche, quella del Mario Negri e quella del Neuromed, che condividono parte della loro storia. Infatti, proprio nel Mario Negri, l’Istituto fondato dal professor Silvio Garattini che ne è oggi Presidente, Giuseppe Remuzzi e Giovanni de Gaetano, attualmente Presidente del Neuromed, hanno lavorato insieme agli inizi della loro carriera.

“Con Remuzzi – dice de Gaetano – portiamo un contributo importante al dibattito attualmente in corso su cosa il Covid ci ha insegnato e, soprattutto, su come riusciremo a mettere a frutto la dura lezione che ci è stata imposta dalla pandemia. La sua figura è la più adatta in questo momento: un rigore scientifico ed una carriera di ricercatore di altissimo livello si incontrano con una grande capacità comunicativa. Credo sia il modo migliore di ricordare la figura di Verstraete, scienziato che ha inciso profondamente sulla medicina moderna e che ha creato un vero esercito di allievi che ancora oggi lavorano seguendo i suoi insegnamenti”.

Tra i duecentocinquanta ricercatori che si sono formati nel laboratorio di Verstraete, ci sono anche Giovanni de Gaetano e Maria Benedetta Donati, Direttore del Neuromed Biobanking Center. Proprio a loro Verstraete decise di donare la sua biblioteca medica personale, ora ospitata nella sala convegni che ospiterà la lecture.

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