La vicenda, con tanto di ricorsi giudiziari e diffide va avanti da anni. Saldate le prestazioni della cosiddetta mobilità attiva
CAMPOBASSO. Sanità, la Regione ha saldato alla Neuromed l’extrabudget relativo al 2019 e la clinica di Pozzilli, con data 30 giugno, ha firmato il contratto.
Quasi 19 milioni di euro e 500mila euro, come anticipa Primo Piano Molise, saldati all’Istituto di ricerca dopo la firma del contratto. E dopo che dalle altre Regioni sono arrivate le somme della cosiddetta mobilità attiva. Vale a dire i pagamenti per le prestazioni sanitarie effettuate da pazienti che da diverse zone d’Italia si sono recati a Pozzilli.
Sulla vicenda c’è stato un pronunciamento prima del Tar e poi del Consiglio di Stato, che ha sancito che le prestazioni di alta specializzazione a pazienti di fuori regione vanno pagate sempre, mentre per quelle indifferibili e salvavita va indicato un tetto di spesa. Dopo il pronunciamento dei giudici di Palazzo Spada la diffida della Neuromed alla Regione, a saldare gli arretrati.
Perché oltre alle somme relative al 2019, sono pendenti anche i pagamenti del 2020 e del 2021, con tanto di procedimento aperto al Tribunale di Campobasso.
Una battaglia di ricorsi e di diffide, fino alla firma del contratto, che Neuromed ha deciso di sottoscrivere anche in considerazione della situazione di difficoltà finanziaria che vive l’Istituto di ricerca, per l’attesa del pagamento delle prestazioni effettuate. Che è poi la situazione che vivono tutti gli erogatori privati.
