HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Molise in controtendenza, aumenta la raccolta di pile e accumulatori portatili

Molise in controtendenza, aumenta la raccolta di pile e accumulatori portatili

Nel 2021 nei 98 luoghi di raccolta il totale è di 7.620 kg (+ 4,26% rispetto al 2022) ma in Italia c’è stata una flessione del 7,5%.


In Molise sono stati raccolti 7.620 kg di pile e accumulatori portatili nei 98 luoghi di raccolta (+4,26% rispetto al 2020).

In Italia sono stati raccolti 10.250.252 kg di pile e accumulatori portatili. Dopo anni di crescita, nel 2021 si è registrata una flessione del 7,5%, conseguenza di un sempre più profondo cambiamento nelle tecnologie che forniscono ogni giorno l’energia per alimentare i vari dispositivi personali; infatti la quota parte degli accumulatori ricaricabili è sempre più ampia rispetto alle pile usa e getta, questo aumenta i tempi di vita media delle batterie e con essi diminuiscono i rifiuti disponibili per la raccolta.

“La pila usa e getta ha un ciclo di vita molto breve perché una volta esaurita diviene subito un rifiuto mentre gli accumulatori possono essere ricaricati centinaia di volte e quindi possono essere utilizzati per anni prima di dover essere riciclati. – spiega il Presidente del CDCNPA, Giuliano Maddalena – Lo smartworking e la didattica a distanza hanno amplificato questo fenomeno facendo espandere il mercato dell’elettronica di consumo. Il maggiore utilizzo degli accumulatori riduce quindi la quantità di rifiuti effettivamente disponibili per la raccolta, nonostante la rete sia sempre più capillare ed efficace”.

Quanto alla raccolta di accumulatori industriali e per veicoli, la raccolta nel 2021 in Italia ha raggiunto quota 156.722 tonnellate superando di circa 1.000 tonnellate il livello del 2021. Il numero degli accumulatori nuovi immessi sul mercato è aumentato, pari a 377.757 tonnellate, un incremento dovuto anche alla sempre maggiore diffusione dei veicoli a trazione elettrica o ibrida.

La raccolta è principalmente dedicata al recupero di batterie per l’avviamento di veicoli, pari a circa l’85% del totale. Il restante 15% riguarda gli accumulatori industriali (per trazione e stazionamento), come quelli presenti nei gruppi di continuità, nei carrelli elevatori e nelle auto elettriche o a trazione ibrida. Considerato l’andamento del mercato automobilistico questo dato è inevitabilmente destinato a crescere.

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