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Usura ed estorsione, firmato il Protocollo d’intesa. Per le vittime dei reati fondi dallo Stato

Oggi la firma a Palazzo di Governo. Il prefetto di Campobasso invita imprenditori e cittadini vittime di reato a segnalare e denunciare. Attivata una rete di protezione


CAMPOBASSO. Prima la pandemia, poi la crisi energetica conseguenza della guerra tra Russia e Ucraina, che ha provocato un aumento enorme dei carburanti, dei materiali e dei generi alimentari. Il rischio è vedere un incremento sostanzioso dei casi di usura ed estorsione. Anche in Molise.

Da qui il Protocollo d’intesa sottoscritto oggi a Palazzo di Governo da Prefettura di Campobasso, Camera di Commercio del Molise, associazioni di categoria del mondo delle imprese e Diocesi di Campobasso-Bojano, Termoli-Larino e Trivento, quali soggetti di riferimento per le famiglie in condizioni di disagio sociale ed economico. Coinvolti anche gli Ordini professionali degli avvocati, dei commercialisti, degli esperti contabili di Campobasso e degli psicologi della Regione Molise, con l’adesione delle forze di polizia.

“In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo – le parole del prefetto Francesco Antonio Cappetta – il rischio è quello di veder aumentare il ricorso a forme di finanziamento illecito. Vogliamo dare ai soggetti che si trovano in difficoltà la sponda dello Stato, attraverso le Caritas, la Camera di commercio che rappresenta tutti gli ordini produttivi e con il coordinamento della Prefettura, che farà da tramite con le autorità di polizia nel caso si accertino illeciti”.

Un fenomeno difficilmente quantificabile proprio perché sommerso, ha rimarcato ancora il prefetto. Il rischio è che proprio nella crisi usurai ed estorsori possano fare leva sullo stato di bisogno di alcune categorie di soggetti, danneggiando le vittime e producendo una grave minaccia agli equilibri di mercato di beni e servizi. E al rispetto delle ordinarie regole della concorrenza.

“Noi cercheremo di incentivare la partecipazione di coloro che sono sottoposti ad usura e estorsione – ha detto ancor Cappetta – attraverso le associazioni, anche in forma anonima”. Per segnalare, ai Centri di ascolto e di sostegno, e se necessario denunciare. Facendo scattare i protocolli di sicurezza.

Per coloro che fossero già vittime di usura o di estorsione c’è un’opportunità in più: la possibilità di accedere ai fondi che lo Stato ha messo a disposizione per le vittime di questi reati. E di cui non tutti sono a conoscenza. Un aiuto concreto per chi sta vivendo un incubo.

Carmen Sepede

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