HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIPastori e sapori forti, torna la Festa a Campitello di Roccamandolfi

Pastori e sapori forti, torna la Festa a Campitello di Roccamandolfi

Dopo due anni di stop il 24 luglio appuntamento sul pianoro matesino: previsti l’arrivo di mandrie e greggi, la tosatura e la mungitura. Poi la pezzata locale e l’agnello (del brigante). In mattinata convegno sulla biodiversità.


di Maurizio Cavaliere

Torna la Festa del Pastore. L’associazione Orizzonti del Matese Roccamandolfi riparte dopo lo stop imposto dal Covid con uno degli eventi più noti e partecipati dalla comunità locale e dai turisti (gli altri sono la la sagra del cinghiale, quella della lumaca e la transumanza che vede transitare sul pianoro di Campitello di Rocca le greggi della famiglia Berlinghieri di Venafro, attiva nel settore da quattro generazioni.

La Festa del Pastore è nata nelle ultime decadi del Novecento. Organizzata inizialmente dalla Coldiretti regionale con il supporto della Regione Molise, che la finanziava, si è svolta per diversi anni consecutivamente prima di uno stop dovuto alla mancanza di fondi, soprattutto.

Orizzonti del Matese ha riportato entusiasmo e organizzazione, rimettendo in moto l’evento nella sua splendida cornice naturale: il pianoro di Campitello di Rocca. La Festa si svolge nella penultima domenica di luglio, quest’anno il 24. Torneranno gli stand enogastronomici, ma anche quelli che espongono l’artigianato locale. E torna il piatto forte: la pezzata matesina con cottura lunga e carne insaporita con odori, cipolle, carote e sedano, tutti prodotti dell’area di riferimento. Altra prelibatezza è l’agnello alla brigante, marinato e arrostito, poi le salsicce, lo spezzatino e i formaggi.

In mattinata è atteso il tradizionale arrivo sul pianoro di mandrie e armenti provenienti dalla valle circostante, poi la mungitura e la tosatura di alcuni ovini. Prima del pranzo nella natura si svolgerà anche un convegno che approfondirà il tema della biodiversità ambientale.

L’allegra compagnia degli organetti fungerà da tappeto sonoro della giornata dedicata ai pastori e alla storia di Roccamandolfi, paese dei vecchi briganti, di pastori e, sostanzialmente, oggi di amanti delle buone tradizioni.

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