Assalto al Dok, finisce in manette pure il ‘mandante’: ad incastrarlo i rapinatori già arrestati

I due giovani esecutori materiali del colpo, in sede di interrogatorio di convalida dell’arresto, hanno indicato nell’uomo, pregiudicato e residente a Isernia, proprio nella palazzina vicino al supermercato, l’organizzatore del piano. GUARDA IL VIDEO


di Alessandra Decini e Pietro Ranieri

ISERNIA. Sono stati i due giovani rapinatori, in sede di convalida dell’arresto per la rapina al Dok del quartiere San Lazzaro a Isernia, a svelare l’identità del ‘mandante’ e basista, ossia dell’organizzatore del colpo perpetrato lo scorso 10 giugno.

Ed ecco che un uomo, da anni residente nel capoluogo pentro ma di origini campane, è stato arrestato stamani dagli agenti della Squadra Mobile, su ordine della locale Procura della Repubblica.

Secondo quanto ricostruito nella conferenza stampa odierna del procuratore Carlo Fucci (alla presenza del nuovo Questore Macrì e del vicequestore Cariola), presso il palazzo di Giustizia, i due rapinatori avrebbero indicato il soggetto arrestato quale promotore e organizzatore del reato, nel corso dell’interrogatorio dinanzi al Gip, descrivendo nei minimi particolari le modalità di ingaggio degli stessi, il piano ordito e la dinamica dei fatti. L’uomo, gravato da numerosi precedenti penali di analogo genere, dalla sua abitazione (con posizione privilegiata e dove i due si erano rifugiati per poi essere acciuffati) poteva osservare quotidianamente i movimenti del personale del supermercato, mettendo a punto il piano d’azione.

Tali dichiarazioni hanno poi richiesto un approfondito riscontro da parte della Polizia giudiziaria, delegata per le indagini, che ha altresì acquisito ed esaminato i filmati di videosorveglianza esterna del supermercato.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito in carcere per essere sottoposto, nei prossimi giorni, all’interrogatorio di garanzia da parte del gip e del sostituto procuratore delegato per le indagini. Nell’occasione potrà rappresentare le sue ragioni difensive.

Fondamentale nel buon esito dell’operazione – ha sottolineato la Procura pentra – si è rivelata la collaborazione della cittadinanza, che ha fornito indicazioni utili all’individuazione dei presunti responsabili della rapina.