Elezioni 2023, Toma punta al secondo mandato da governatore: “Candidarmi al Parlamento? Non è tra i miei obiettivi”

Il presidente della Regione sminuisce le tensioni nella maggioranza e spiega perché vorrebbe presentarsi nuovamente alle Regionali del 2023 alla guida del centrodestra. In corso, ha anticipato, la verifica degli obiettivi sulla governance dell’Asrem


di CARMEN SEPEDE

CAMPOBASSO. La ricandidatura alla guida della Regione, per puntare a fare un secondo mandato da governatore. Donato Toma non è intenzionato a fare passi indietro, rispetto alla volontà, più volte manifestata, di presentarsi nuovamente al giudizio degli elettori.

Le frizioni nel centrodestra, gli atti politici dell’opposizione passati con la sponda di una parte della maggioranza, non lo fanno sentire traballante sulla poltrona.

“Mi sento saldo come sempre – le sue parole – saldo e tranquillo, consapevole di aver fatto e di star facendo ancora ogni sforzo per la gestione della Regione, anche se a volte ci sono scelte che la politica non può fare”.

Sta di fatto che all’ultima seduta del Consiglio regionale la maggioranza è andata sotto sul voto della mozione del M5s, in cui si chiedeva a lei di rimuovere dal suo incarico il direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano

“Su quella mozione io mi sono astenuto e avevo chiesto alla maggioranza di astenersi, perché è in corso la verifica degli obiettivi della dirigenza Asrem. Un atto amministrativo e non politico, la mia scelta di astensione derivava dalla volontà di non anticipare giudizi”.

Lei ha detto più volte di volersi ricandidare per il secondo mandato

“L’ho detto e lo ribadisco. Vorrei fare un secondo mandato da governatore, con la consapevolezza di poter incidere in maniera più incisiva sugli asset di questa regione, lavorando su radici programmatorie già avviate. Per cui sì al secondo mandato, ma questo io lo dico non solo per me, ma per tutti. Condividerei questa scelta anche se ci fosse un altro al mio posto”.

E se Forza Italia o più in generale il centrodestra dovesse fare scelte diverse e le chiedesse di candidarsi per il Parlamento?

“Confesso che non ci ho pensato. Io sono una persona a cui piace fare e lo vedrei piuttosto limitante. Diciamo che non è un mio obiettivo, ma rispetterei l’eventuale indicazione del partito”.