Isernia, niente riduzione delle tariffe idriche: ‘il teatrino della politica’. Lo sfogo di Linda Dall’Olio

Bocciata dalla maggioranza la mozione del centrodestra di revisione dei costi a beneficio dei cittadini. La consigliera di Fi: “Impossibile dialogare”

ISERNIA. Durante la seduta di Consiglio comunale di ieri, 12 luglio, la minoranza ha discussa una mozione con la quale si chiedeva al sindaco la riduzione delle tariffe idriche per l’anno 2022, aumentate con delibera di giunta n.91 del 31/05/2022. L’amministrazione Castrataro ha deciso di bocciare la richiesta provocando la dura presa di posizione della consigliera di Forza Italia, Linda Dall’Olio.  

“Un pietoso teatrino è andato in scena verso il termine della seduta – queste le parole di Dall’Olio – Oltre a bocciare la richiesta di riduzione delle tariffe idriche per l’anno 2022, il sindaco e la sua maggioranza hanno trovato l’occasione per sciogliere la lingua e offendere i consiglieri di opposizione, accusandoli di aver presentato una mozione ‘stupida’ e non corretta, assumendo un atteggiamento presuntuoso e beffardo e ahimè, unica vera novità approdata al Comune di Isernia”. 

“L’assise civica non è più il luogo nel quale poter discutere, con reciproco rispetto e collaborazione, dei problemi della città. Nella nostra mozione – continua la consigliera forzista – veniva chiesto di ricalcolare i costi aumentati del servizio idrico e di individuare dei fondi a copertura dell’aumento, evitando di farlo pagare ai cittadini, anche e soprattutto utilizzando i fondi derivanti dalla riduzione delle indennità di sindaco e Giunta”. 

“E’ vero che l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente stabilisce che i costi del servizio debbano essere coperti dalla tariffa, ma non vi è alcun impedimento da parte dell’ente di prevedere degli sgravi sulle tariffe aumentate utilizzando altri fondi. Approvare quindi una mozione di questo tipo, anche modificandola – continua – avrebbe significato esprimere una chiara volontà politica di indirizzo che successivamente la parte gestionale avrebbe dovuto accogliere, proponendo o escludendo una soluzione tecnica”.  

Secondo la Dall’Olio, quindi, l’amministrazione, temendo di mettere “in discussione la questione indennità, non ha voluto trovare democraticamente un punto di incontro. Forse perché – conclude la consigliera azzurra – il sindaco con l’indennità ci deve pagare il nuovo portavoce perché, si sa, ormai con una buona comunicazione si può convincere chiunque anche che esistano gli unicorni. Questo è il nuovo che avanza a Isernia”.