Carenza idrica, ordinanza del sindaco: divieto dell’utilizzo dell’acqua per usi impropri

Il sindaco di Campobasso Roberto Gravina

Il provvedimento, in vigore fino al 15 settembre, blocca la possibilità di lavare auto, innaffiare prati e giardini privati o riempire piscine. Sanzioni fino a 500 euro per chi infrange la regola. Orti da innaffiare solo col sistema a goccia


CAMPOBASSO. Siccità e carenza idrica, il sindaco di Campobasso Roberto Gravina ha firmato un’ordinanza, in cui vieta, da oggi al 15 settembre, l’utilizzo di acqua potabile della rete idrica cittadina per usi impropri.

Il provvedimento dopo che la società Idrosfera, che si occupa della manutenzione della rete idrica, ha segnalato al Comune la necessità di attuare azioni finalizzate al contenimento dei consumi idrici.

Come ha chiarito il primo cittadino si corrono “problemi relativi ai disservizi nell’erogazione dell’acqua potabile per usi domestici causati dal contemporaneo e massiccio utilizzo per innaffiamento di orti, giardini ed impianti sportivi, lavaggio autovetture e simili, lavaggio spazi ed aree pubbliche e private, riempimento di piscine, mettendo a rischio le scorte d’acqua accumulate, creando perdite di pressione lungo le tubazioni che possono penalizzare l’erogazione verso le utenze poste alle quote più sfavorite o servite da tubazioni di non grosso diametro”.

Per evitare emergenze, ha affermato Gravina, l’acqua della rete idrica va utilizzata solo per fini igienico potabili, tanto più che è necessario “garantire la possibilità di irrigazione delle alberature pubbliche di parchi, giardini e viali cittadini e degli orti comunali, oltre che il prato dell’ex Romagnoli”.

Gli orti, ha chiarito il sindaco, dovranno essere innaffiati con l’acqua dei pozzi o con sistemi di irrigazione a goccia, in grado di minimizzare il consumo di acqua, esclusivamente dalle 19 alle 21.

La vigilanza sul rispetto dell’ordinanza sarà garantita dal controllo della Polizia municipale e delle Forze di polizia. Eventuali infrazioni saranno punite con sanzioni da 25 a 500 euro.