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Montenero di Bisaccia ‘saluta’ il piccolo Nicola, domani i funerali del 14enne folgorato da un lampione

Dopo l’autopsia, eseguita ieri a Foggia e durata 5 ore, la salma è stata restituita alla famiglia. Proclamato per il giorno delle esequie il lutto cittadino


MONTENERO DI BISACCIA. Si terranno domani, sabato 16 luglio, alle ore 10, nel Santuario della Madonna di Bisaccia i funerali di Nicola Stante, il 14enne rimasto folgorato dalla corrente elettrica mentre giocava con gli amici al Parco Don Nino di Montenero la sera dei festeggiamenti di San Paolo e deceduto dopo 10 giorni di agonia nel reparto di Rianimazione pediatrica degli Ospedali Riuniti di Foggia. E nell’occasione è proclamato il lutto cittadino: le bandiere dell’edificio comunale saranno listate a lutto ed è stata disposta inoltre, dall’amministrazione, la sospensione di tutte le manifestazioni eventualmente in programma in concomitanza con la cerimonia funebre; sospese altresì le attività ludiche e ricreative e tutti i comportamenti e le iniziative che contrastino con il carattere luttuoso della cerimonia; invitate, infine, le attività commerciali e i pubblici esercizi ad abbassare le serrande in concomitanza con le esequie.

La salma è stata riconsegnata alla famiglia dopo l’esame autoptico disposto dalla Procura di Larino, svoltosi ieri nel nosocomio pugliese e durato cinque ore.

“Ma gli esami peritali non sono terminati – scrive Primonumero, riportando le dichiarazioni del direttore dell’Istituto di Medicina Legale di Bari Introna – Ora si passa alla fase istologica e all’analisi degli organi”.

Saranno, dunque, gli accertamenti irripetibili, eseguiti dai medici legali Francesco Introna e Francesco Bruno (che hanno ricevuto l’incarico dal procuratore capo Isabella Ginefra) alla presenza dei consulenti delle parti, a stabilire e chiarire le cause della morte del ragazzo.

Le parti – si apprende – hanno anche nominato i legali. A difendere il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune c’è l’avvocato Cesare Borgia del foro di Pescara, mentre per la ditta di impianti elettrici, il cui titolare è indagato, c’è l’ex ministero ed ex pm Antonio Di Pietro.

Alessandra

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