HomeOcchi PuntatiCaro carburanti, via libera al bonus benzina: ecco come funziona

Caro carburanti, via libera al bonus benzina: ecco come funziona

Ai lavoratori fino a 458 euro. Le regole del beneficio che comprende anche le ricariche dei veicoli elettrici e che passa dai datori di lavoro


ROMA. I datori di lavoro del settore privato potranno erogare ai propri dipendenti i buoni benzina introdotti contro l’aumento del prezzo dei carburanti. I bonus possono avere un importo massimo di 200 euro, non sono tassati e sono integralmente deducibili dal reddito d’impresa.

Tutte le regole per l’erogazione del beneficio sono contenute nella circolare 27/E dell’Agenzia delle entrate, che Repubblica.it ha sintetizzato e che sono di seguito riportate:

  • possono erogare il beneficio ai dipendenti solo i datori di lavoro privati, compresi i professionisti e i lavoratori autonomi che hanno dipendenti. Le somme possono essere riconosciute dal titolare dell’attività ai propri lavoratori senza necessità di specifici accordi contrattuali. I buoni benzina possono essere corrisposti per i rifornimenti di carburante ma anche per la ricarica di veicoli elettrici.
  • il bonus non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente. Da parte del datore di lavoro la somma è deducibile dal reddito d’impresa e va conteggiata in maniera separata rispetto agli altri benefit eventualmente corrisposti.
  • i buoni benzina possono essere erogati anche per finalità retributive, al posto del premio di risultato. In questo caso l’erogazione deve avvenire nell’anno in corso e in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali, nel rispetto della specifica normativa prevista per i premi di risultato.

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