HomeNotizieSPORTLupi, tre scenari ma ancora tante nubi all’orizzonte

Lupi, tre scenari ma ancora tante nubi all’orizzonte

Fra date ravvicinate, ricorsi e comunicati federali ancora da leggere, l’ipotesi serie D con nuova società è la più gradita alla piazza ma ‘costa’ ed è forse la più complicata al momento.


di Maurizio Cavaliere

E’ solo uno degli ultimi errori di comunicazione commessi dal massimo dirigente del Campobasso Mario Gesué: metterci la faccia tardivamente, e tra l’altro utilizzando solo un paio di mezzi di informazione come filtro, mossa non giusta (non esclude solo questo o quello, ma tutti) oltre che poco intelligente.

Al di là dei ‘prescelti’, la questione seria è l’altra e cioè: perché il patron non ha detto certe cose, in video, subito dopo la prima ‘bocciatura’ davanti alla Coviso? Avrebbe prontamente dimostrato la sua buona fede e i suoi propositi prima che i malumori lievitassero fino a esplodere.

Sappiamo poi che ad avere delle poste in bilanco difficilmente interpretabili non è solo il Campobasso. Quella è una costante di alcune squadre di calcio, quindi perché non mostrare i documenti contabili, visto che a suo giudizio è tutto a posto?

Per non parlare delle strategie difensive, tutte fallimentari finora. Mostrare i muscoli e prenderle non è il modo migliore per avvicinarsi a un Tribunale, men che meno al Tar.

Se Gesuè ritiene di aver subito un grave torto fa bene a difendersi ovunque e chiedere indietro quello che gli sarebbe stato tolto. Però, se il Tar (il ricorso sarà inoltrato dopo la pubblicazione delle motivazioni da parte del Coni) dovesse tardare nella pronuncia o comunque non concedere la sospensiva che ne sarebbe delle possibilità dei lupi di ottenere almeno la serie D?

Il Tribunale amministrativo del Lazio si riunirà entro il 3 agosto. Cosa succederà prima durante e dopo quella data visto che il giorno prima, cioè il 2 agosto, a Roma, saranno resi noti i calendari dei tre gironi e che in quello contraddistinto dalla lettera ‘C’ il Campobasso certamente non ci sarà?

Ancora prima di quella data sarà resa nota la composizione dei raggiuppamenti. Il Campobasso vedrà tutto da fuori, anzi da intruso. Questi sono i fatti, al momento.

Gli scenari possibli all’orizzone sarebbero a questo punto tre: innanzitutto essere riammessi in serie C, con il rischio che possa però essere tardi o con la possibilità di rientrare proprio all’ultimo momento.

Sui calendari ci sarà il nome della Torres, quello della Fermana o una ‘x’ come avvenuto l’anno scorso quando in ballo c’erano Fano e Pistoiese: il Fano poi perse il ricorso (al Collegio del Coni, non al Tar) e fu l’undici toscano, appena retrocesso, a rientrare in C.

La ‘x’ stavolta non dovrebbe esserci perché il Fano era ancora in attesa de giudizio degli organi sportivi, i lupi invece quel capitolo lo hanno chiuso, perdendo: aspettano infatti la pronuncia di un Tribunale extrasportivo, cioè il Tar.

Secondo scenario: il ricorso del Campobasso viene respinto dal Tar che però in subordine tiene viva la matricola e ammette la società di Gesuè alla serie D che, in questo modo (ma la certezza sul pagamento o meno la darà solo la Federazione, interpellata dai lupi) non dovrebbe sborsare il contributo di 300mila euro. Per Gesué tenere viva la matricola vorrebbe dire tenere in piedi la baracca e recuperare alcuni crediti.

Terza e ultima ipotesi: ricorso rigettato e tentativo di riprendersi la serie D con un’altra società che però dovrebbe pagare il contributo di 300 mila euro che sarebbe un fardello vero sulle spalle di chi tenterebbe l’impresa.

In questo caso entrerebbe ancora più in gioco il sindaco Gravina che dovrebbe mettere sul piatto le ambizioni e i soldi dei nuovi imprenditori. Questa sarebbe la soluzione preferita dalla stragrande parte dei tifosi rossoblù.

Ieri Gesué ha parlato e chiarito finalmente la sua posizione, glissando sul’argomento abbonamento. Ma in questo caso non potrebbe fare altrimenti perché se sarà C, D o niente non lo sa ancora nessuno.

Tutto cambierà quando si pronuncerà il Tar, speriamo il prima possibile. Ma bisogna fare in fretta perché nel frattempo, a Termano si stanno già unendo le forze per trovare i 300mila euro. Noi, qui siamo già in ritardo.

Il Campobasso ha di fatto perso tutti i suoi giocatori che sono ancora vincolati al club ma solo perché il Presidente Gravina non ha ancora emesso il comunicato con il quale svincola tutti. Ecco perché in questi giorni non ci sono notizie ufficiali sui contratti e sulla destinazione dei calciatori. La maggior parte dei quali ha già un nuovo contratto in mano ma non potrà firmarlo prima del 28 luglio.

Quel giorno il Consiglio Federale provvederà anche in merito alle domande di ripescaggio per l’integrazione dei gironi.

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