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Stabilizzazione precari Covid, Iorio: dignità ai lavoratori molisani. Ma per il M5s è fumo negli occhi

Dopo l’approvazione della proposta di legge in Consiglio regionale


CAMPOBASSO. Stabilizzazione precari del Covid, il consigliere di Fratelli d’Italia Michele Iorio si dice soddisfatto per l’approvazione della proposta di legge approvata oggi, all’unanimità, dal Consiglio regionale.

“Nonostante i distinguo e la tensione tra i partiti registrata in aula per via della nuova fase elettorale – le parole di Iorio – la proposta di legge che mi vede primo firmatario e che è stata condivisa anche dai colleghi Cerafatti, D’Egidio e Romagnuolo, rappresenta un atto doveroso per restituire dignità a centinaia di quei lavoratori precari che in periodo Covid hanno prestato servizio nonostante le grandi difficoltà”.

“La legge – ha aggiunto – assorbe la norma nazionale che consente la stabilizzazione purché i lavoratori abbiano maturato i requisiti dei 18 mesi entro il 30 giugno 2022. Il Consiglio regionale, riprendendo l’iniziativa legislativa della Regione Sicilia, ha posticipato i 18 mesi al 31 dicembre 2022 così da consentire a tutti i precari assunti in Molise, in ritardo rispetto al resto d’Italia, di poter avere diritto ad accedere all’assunzione a tempo indeterminato. L’approvazione odierna – ha concluso Iorio – scongiura un vero e proprio dramma sociale e la politica ha adempiuto al suo compito principale che è quello di cercare soluzioni”.


Diversa la posizione del M5s. “La norma regionale approvata oggi in Consiglio regionale per una presunta stabilizzazione dei precari del Covid sarà quasi certamente impugnata – le parole dei portavoce pentastellati – Siamo stati i primi a chiedere che medici, infermieri e oss al servizio degli ospedali molisani durante l’emergenza sanitaria venissero assunti. E per questo non ci siamo opposti alla proposta del consigliere Cefaratti. Ma sentiamo il dovere di dire a questi professionisti che il provvedimento avrà un solo effetto: gettare fumo negli occhi di chi andrebbe tutelato con azioni concrete”.

“A gennaio 2021 – hanno aggiunto i Cinque stelle – abbiamo ottenuto un voto unanime sulla mozione che chiedeva la proroga dei contratti libero professionali per quelli che tutti chiamavamo gli ‘angeli del Covid’. In attesa però di nuovi bandi. Infatti, nella mozione chiedevamo anche di sollecitare l’Asrem a bandire nuovi concorsi inserendo un meccanismo di premialità: bisognava assegnare punteggi aggiuntivi per chi aveva acquisito uno specifico know-how durante la pandemia. Questi passaggi avrebbero garantito una reale stabilizzazione, ma nulla di tutto ciò è stato fatto”.

“Ora, con la solita strumentalizzazione, il centrodestra prende letteralmente in giro i professionisti che avrebbe il dovere di tutelare. Con la logica dei rinnovi all’ultimo minuto e con i provvedimenti spot a rischio di impugnativa, non si fa altro che alimentare quel precariato, tanto utile come leva elettorale.
Una cosa è chiara: l’ennesima propaganda vuota è stata portata a termine”.

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