HomeNotiziePOLITICA & ATTUALITA'Zanzare a Campobasso, Cretella: "Disinfestazione adulticida solo in situazioni emergenziali”

Zanzare a Campobasso, Cretella: “Disinfestazione adulticida solo in situazioni emergenziali”

La risposta dell’assessore comunale al Pd che ha invocato, anche con una mozione consiliare, provvedimenti per fermare l’invasione in città


CAMPOBASSO. Dopo la sollecitazione del Pd, che ha denunciato una sorta di invasione in città da parte delle zanzare, chiedendo con una mozione consiliare all’amministrazione di procedere con una immediata disinfestazione adulticida, arriva la risposta dell’assessore all’Ambiente di palazzo San Giorgio, Simone Cretella, il quale precisa che le sue azioni sono in linea con le raccomandazioni dell’Oms in materia e non risparmia stoccare ai dem, tacciati di essere già “in campagna elettorale”.

“La materia della disinfestazione anti zanzare – spiega Cretella – è disciplinata dal Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA)2020/2025, che stabilisce criteri e modalità di contrasto alla trasmissione delle infezioni virali trasmesse da artropodi. Al riguardo, tra le azioni che il piano prevede vi è la sorveglianza epidemiologica, di competenza delle autorità sanitarie, nonché interventi periodici di riduzione della popolazione di zanzare mediante attività di igiene ambientale e lotta alla proliferazione larvale.

L’impiego di prodotti adulticidi non è quindi la soluzione ideale al problema; – ha sottolineato Cretella – tale attività non può essere programmata ed effettuata in maniera automatica e calendarizzata ma dev’essere svolta esclusivamente in situazioni emergenziali, in misura focale e circoscritta e in aree o situazioni di particolare abbondanza del vettore, comunque in accordo con le autorità competenti, come raccomandato dall’OMS. Dallo stesso piano emerge chiaramente la non obbligatorietà degli interventi adulticidi, a meno di presenza di casi umani di arbovirosi o altre evidenti e conclamate situazioni emergenziali, comunque su disposizione dell’Azienda Sanitaria Locale competente che, in caso di necessità, ha il compito di attivare l’amministrazione comunale per avviare gli interventi di controllo del vettore.

Il Comune di Campobasso, – ha aggiunto Cretella – ha normalmente predisposto un piano di disinfestazione sia larvale che adulticida ma, in assenza delle condizioni di criticità previste dal piano, al momento, continua ad essere regolarmente effettuata esclusivamente quella larvale mentre quella ‘adulticida’, spesso invocata con troppa sufficienza da tanti cittadini, rimane temporaneamente sospesa. Appare lampante che tali precauzioni sono derivanti dal forte impatto, sia sulla popolazione che sull’ambiente, che i prodotti adulticidi, notoriamente nocivi per la. Salute umana ed animale, nonché fortemente inquinanti, possono avere.

Non a caso, laddove necessari, gli interventi adulticidi vanno effettuati in maniera controllata e puntuale e non certo tramite lo spargimento a tappeto sull’intero territorio cittadino di sostanze chimiche, non certo benefiche per la salute umana e per gli ecosistemi. Peraltro, l’uso massivo di tali prodotti risulta controproducente poiché capace di generare una diffusa resistenza da parte degli insetti, compromettendo l’efficacia degli agenti in caso di reale necessità.

Detto ciò – ancora l’assessore che chiarisce il tema delle casette dei pipistrelli – va poi chiarito un altro aspetto relativo alla questione dei pipistrelli e delle bat box, artatamente e strumentalmente tirata in ballo, e che è, invece, ben altra cosa: infatti, si tratta di un progetto a forte valenza sociale ed ambientale che ha visto coinvolti ragazzi con sindrome di down nella costruzione delle casette per pipistrelli che, se largamente diffuse sul territorio, possono certamente aiutare a contrastare la proliferazione di zanzare ed insetti molesti in maniera naturale senza veleni ed inquinanti, ma, ovviamente, non è certo l’unico metodo di contrasto adottato dall’Amministrazione come qualcuno vorrebbe far credere.

Proprio da questa ultima ma non unica forzatura – ha detto in conclusione Cretella – appare oramai evidente a tutti come sia stata sdoganata la voglia di campagna elettorale covata dentro da parte di molti, sia in vista delle prossime elezioni politiche di settembre che in vista delle regionali del prossimo anno, a prescindere dalla consistenza dei temi da utilizzare di volta in volta per farla e sostenerla”.

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