Ovazione per Paolo Di Paolo. Toma: “Tributo a un grande uomo”

Ieri sera a MoliseCinema un meraviglioso momento di arte, cultura e… vita. Al termine della proiezione del documentario dedicato al grande fotografo sono tutti scattati in piedi per un applauso che è stato l’omaggio alla carriera di uno straordinario molisano nel mondo.


di Maurizio Cavaliere

La prima giornata di MoliseCinema ha offerto un meraviglioso momento di raro coinvolgimento emotivo. Un grande documentario a corredo della storia di vita e professionale di un grande uomo, molisano di 97 anni. E poi l’ovazione in piedi. Eravamo tutti per lui ieri sera: per Paolo Di Paolo, gigante della fotografia del Novecento, l’uomo che sapeva entrare con delicatezza nel privato dei più grandi interpreti della settima arte: da Anna Magnani a Mastroianni. Pasolini, Sordi, Visconti, Oriana Fallaci, Antonioni e tanti, tantissimi altri grossi calibri non solo del cinema ma della cultura italiane e internazionale.

Quando sono partiti i titoli di coda del documentario a lui dedicato, firmato dal regista e fotografo Bruce Weber (The treasure oh his youth), è partito un lunghissimo applauso di tributo alla carriera, seguito dall’ovazione in piedi quando Federico Pommier, direttore del Festival, in svolgimento fino a domenica 7 agosto a Casacalenda, ha sollecitato una nuova ondata di entusiasmo (video). Emozionato anche il Presidente della Regione, Donato Toma, che ha seguito la proiezione proprio vicino a Di Paolo e all’assessore regionale Quintino Pallante. Dall’altro lato della stessa fila la sindaca di Casacalenda Sabrina Lallitto in compagnia del Rettore del Convitto ‘Pagano’ di Campobasso Rossella Gianfagna. “Di Paolo è storia che vive, una celebrità tutta molisana, un uomo eccezionale. E’ stata una serata speciale per tutti noi” ha detto il Presidente della Regione.

Un uomo pieno di virtù e di sorprese. L’attività professionale di Paolo Di Paolo, fotografo di punta del ‘mitico’ Mondo di Mario Pannunzio, è stata una parentesi tra tante altre attività connotate sempre da un tocco di originalità che ha corroborato la lucidità e la formazione culturale fuori dal comune.

Ad accompagnarlo ieri sera la figlia, Sofia, che ha di fatto aperto lo scrigno dei tesori di famiglia: scatti memorabili tenuti in una vecchia cassettiera. “Avevo vent’anni e non sapevo nulla del suo grande passato da fotografo. Non me ne aveva mai parlato. Oggi, penso che il segreto delle foto di mio padre sia l’intimità di quegli scatti, perché queste persone davvero sono state suoi amici”. Grazie alla sua caparbietà la fortunata vicenda professionale di Di Paolo ha potuto vivere un nuovo intenso capitolo, quello degli applausi a scena aperta.

Dal bambino che emigrava da Larino al 97enne ‘custode’ di un tesoro, che conversa con il pubblico di Casacalenda. In mezzo ci sono mille esperienze per il mondo e i preziosi segreti delle star del cinema, che le sue foto hanno il potere di enfatizzare. Ci è sembrato di vivere un sogno ieri sera a MoliseCinema, mentre lui, il piccolo grande Di Paolo, quella strada l’ha percorsa davvero.