Elezioni Politiche, primi candidati ufficiali: ecco chi scende in campo con ‘Italia sovrana e popolare’

Nomi e programma ufficializzati oggi, in una conferenza stampa a Campobasso, insieme all’avvio della raccolta delle firme, 50mila su base nazionale

CAMPOBASSO. Elezioni Politiche del 25 settembre, ‘Italia sovrana e popolare’ presenta il programma e ufficializza le candidature, in contemporanea con l’avvio della raccolta delle firme, che in Molise si svolgerà a Campobasso (in piazza Vittorio Emanuele e nel mercato ambulante del Cep), Isernia e Termoli, oltre che nelle sedi dei Comuni.

Questi i nomi dei candidati: al Senato sull’Uninominale correrà il coordinatore regionale di Azione civile Nicola Lanza, al Plurinominale Senato ci sarà Nicola Frenza, per la Camera Uninominale il segretario regionale del Partito Comunista Giovanni Moriello, mentre sul Plurinominale Camera scenderà in campo il segretario nazionale Stefano D’Andrea di Riconquistare l’Italia Stefano D’Andrea.

I nomi sono stati annunciati oggi, in una conferenza stampa a Campobasso, in piazza Vittorio Emanuele. Sono 50mila le sottoscrizioni che dovranno essere raccolte sul territorio nazionale, da parte dei sostenitori del raggruppamento di cui fanno parte Azione civile, Ancora Italia, Partito Comunista e Riconquistare l’Italia.

Partiti di sinistra, ma anche di tradizione cattolica, accomunati dall’opposizione al Governo Draghi, come i movimenti territoriali che hanno aderito al raggruppamento, dopo aver espresso contrarietà al Green Pass e rilanciato il sostegno alla sanità e ai servizi pubblici.

“Stiamo lavorando su un progetto che va oltre la scadenza elettorale del 25 settembre – ha chiarito Nicola Lanza – e che è sviluppato e portato avanti da forze politiche diverse, che in comune hanno il voler rimettere al centro dell’agenda politica i valori della Carta Costituzionale. Ma anche l’aver detto no a un Governo che ci ha portato alla guerra e ci tiene in economia di guerra, mentre i costi delle bollette sono alle stelle e le aziende chiudono. Noi nel corso degli ultimi anni abbiamo rilanciato l’idea di tornare a un sistema pubblico-privato, di riportare sotto il controllo pubblico settori strategici come la sanità, la scuola, l’energia, acqua pubblica, a servizio dei cittadini e non delle multinazionali”.

Carmen Sepede