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Specializzazioni mediche, il Molise non stanzia borse aggiuntive. L’Omceo: totale assenza di dialogo col governatore

In una lettera del segretario della Commissione Omceo Federico Di Renzo tutta l’amarezza per la scelta della Regione


CAMPOBASSO. Diciotto Regioni su venti hanno stanziato borse aggiuntive per le specializzazioni mediche e purtroppo tra le due mancanti c’è il Molise.  E’ il dato al centro dalla nota inviata oggi dal presidente della Commissione Giovani Omceo di Campobasso, Federico Di Renzo, al Governatore del Molise Donato Toma e al direttore generale per la Salute della Regione Molise Lolita Gallo.

Totale assenza di dialogo, ripetuti silenzi davanti a numerose richieste di confronto, nessuna azione di stimolo per le giovani leve del servizio medico sanitario, sconforto per l’assenza di programmazione. Questi i contenuti della lettera (allegata) nella quale Di Renzo esprime, a nome di tutti i colleghi che rappresenta, la sua amarezza.

“Con tanta amarezza e dispiacere – scrive Di Renzo – la commissione giovani constata la totale assenza di dialogo con le istituzioni regionali ed in particolare con il presidente. Abbiamo più volte inviato la richiesta di interlocuzioni su argomenti fondamentali per i giovani professionisti sanitari del settore medico quali: specializzazioni, formazione e le attività lavorative, ivi comprese le Usca, senza alcuna risposta. 

“Dalla decreto direttoriale MUR n. 1229 del 27.07.2022 ‘Requisiti specifici richiesti per la fruizione di taluni dei contratti aggiuntivi di formazione medica specialistica finanziati da enti pubblici e privati per l’A.A. 2021/2022’ apprendiamo che 18 regioni su 20 hanno stanziato borse aggiuntive per le specializzazioni mediche e purtroppo tra le 2 mancanti c’è il Molise – ha aggiunto il presidente della Commissione Omceo – Ormai dal 2019 la Regione Molise finanziava stabilmente almeno 1 contratto aggiuntivo per i soli molisani con obbligo a rimanere negli anni successivi in regione per combattere il fenomeno dei concorsi vuoti e per creare gli specialisti nei settori di maggiore carenza”. 

“Con questo mancato finanziamento si blocca un percorso virtuoso che poteva dar modo ai giovani medici molisani di crescere professionalmente nella loro terra ed ai cittadini di avere gli specialisti del futuro per un modello sanitario sostenibile per la nostra regione. Tutto questo genera sconforto per una mancata programmazione regionale che si ripercuoterà non solo sulla sanità ma sul tessuto economico e sociale del nostro territorio – ha concluso Di Renzo – Esprimiamo quindi la nostra più profonda mestizia per l’inadeguata programmazione sanitaria e formativa dell’istituzione regionale”.

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