Politiche, riflessioni ad alta voce

di Domenico Carola

Io non voglio un governo che dia sussidi o reddito di cittadinanza, che tagli le tasse o dia i bonus.

Voglio un Parlamento di persone che vivano con uno stipendio da reddito di cittadinanza, si spostino con i mezzi pubblici pagando il biglietto, che facciano la coda per prenotare una visita o un esame.

Voglio un parlamentare che vada al mercato a fare la spesa e dal benzinaio se si può permettere un’auto, che viva in una casa dove sente odori di curry e cipolla e dove gli spacciatori si piazzino davanti alla sua porta.

E voglio che in Parlamento e in Senato ci sia una bollatrice, che faccia 36-40 ore la settimana altrimenti perde lo stipendio, e che abbia una pensione come gli altri, non un vitalizio, ma dopo 42 anni di quella vita.

Qualsiasi partito non proponga queste riforme parlerà sempre e solo per il proprio o altrui interesse, ma mai per il mio e, temo, per il popolo.