Fiera del Tartufo, San Pietro Avellana tra sapori e bellezza. Toma: “Patrimonio del Molise”

Trentatreesima edizione della manifestazione che esalta il prezioso fungo altomolisano: molti i visitatori e i turisti presenti per la ripartenza post Covid


SAN PIETRO AVELLANA. Entusiasmo, curiosità e sapori inconfondibili ieri all’apertura della XXXIII Fiera del Tartufo nero a San Pietro Avellana. Presente all’evento il governatore Donato Toma, che ha particolarmente apprezzato la kermesse e la bontà del prodotto.

“San Pietro Avellana – ha detto Toma – è una comunità che, con il sostegno della Regione, celebra il suo patrimonio più prezioso, preservando la biodiversità e valorizzandola attraverso stand, spettacoli, convegni e una gara cinotartuficola”.

Ospiti del sindaco Simona De Caprio, erano presenti per la Regione anche gli assessori Quintino Pallante, Filomena Calenda e Vincenzo Niro, oltre al presidente della Provincia di Isernia Alfredo Ricci, che ha patrocinato la manifestazione. La festa, nella sua declinazione artistica e musicale, è finanziata dal bando regionale  ‘Turismo é Cultura’

Presenti stand di produttori di tartufo e di prodotti tipici. I visitatori  possono trovare tartufi freschi di varie pezzature raccolti dai cavatori molisani, piatti a base di tartufo, creme con il tartufo, salumi, formaggi e tante altre specialità. 

La Fiera è un’ottima occasione per conoscere e visitare il bellissimo borgo di San Pietro Avellana e le sue attrazioni museali, il Museo dell’Alto Molise – con sezioni dedicate agli usi, ai costumi, ai mestieri antichi, all’archeologia e all’Autunno ’43 sulla seconda guerra mondiale – che svela interessanti scenari e oggetti del mondo dei Sanniti, oltre a un percorso nella storia e cultura locale del ‘900, con ambienti perfettamente ricostruiti; il Museo del Tartufo con un percorso multisensoriale e interattivo, e il ‘prezioso’ lavatoio comunale, davvero sorprendente.

Oggi la giornata principale con un ricco programma:  dalle 10.30 gara cinotartuficola riservata a cani maschi e femmine a partire dai 6 mesi di età; alle 16.30 il convegno Tartuficoltura e Ambiente, presso la sala convegni dell’ex scuola materna, al quale interverranno importanti esperti del settore, alle 21 concerto di fine manifestazione in villa vomunale. Ad allietare la giornata il duo itinerante ‘I Briganti della Maiella’.

Quest’anno i tartufai sono stati alle prese con diverse difficoltà, tra cui la siccità estiva che non ha favorito molto la crescita del prezioso fungo, il quale si attesta ad un prezzo che va dai 200 ai 300 euro circa al chilo. Ad ogni modo, il clima dell’ultimo periodo preannuncia una buona stagione per la raccolta del tartufo bianco che a San Pietro Avellana e in Alto Molise è particolarmente pregiato, e sarà celebrato nei primi giorni di novembre con la Mostra Mercato del Tartufo Bianco.