Domani dalle 10 alle 22 il voto in rete per le Parlamentarie. Al Senato l’avvocato Balducci, alla Camera il capogruppo termolese Nick Di Michele


CAMPOBASSO-ISERNIA. Sono stati finalmente resi pubblici i nomi dei candidati alle ‘Parlamentarie’ del Movimento 5 Stelle per il Molise. Come si evince dal sito ufficiale, sono 16 i nomi degli aspiranti deputati e senatori per la nostra regione, 10 per Montecitorio e 6 per Palazzo Madama.

Vediamoli: alla Camera Annamaria Belmonte, Pasquale Casmirro, Nicolino ‘Nick’ Di Michele (capogruppo M5s in Consiglio comunale a Termoli), Riccardo Di Palma, Rosanna Evangelista, Nicolangelo Giampaolo, Giuseppe Iuliani Iemma, la professoressa isernina Iliana Onesti, Leonardo Varone, Ezio Zara.

Per il Senato: l’avvocato isernino Ottavio Antonio Balducci, Maria Del Mirto, Augusta Di Giorgi, Nicola Di Placido, Claudio Paolone, Pietro Terzano.

Le Parlamentarie degli attivisti M5S si svolgeranno domani, 16 agosto, dalle 10 alle 22 attraverso la piattaforma SkyVote. Ma c’è una sorpresa, come riferisce il ‘Corriere della Sera’, che sta già scatenando nelle chat interne vivaci polemiche.

Il sito ufficiale, infatti, informa che “sono chiamati a votare, tramite consultazione in rete, anche la proposta del presidente (Conte, ndr) di un elenco di nominativi, selezionati anche tra coloro che hanno già proposto la propria autocandidatura, da inserire, con criterio di priorità, nelle liste di candidati in uno o più collegi plurinominali”. Insomma, Giuseppe Conte si è riservato un elenco di 18 nomi, 12 per la Camera e 6 per il Senato, che intende ‘salvaguardare’ visto il calo prepotente, nei sondaggi, del M5s.

In sostanza, gli attivisti potranno esprimere da una a tre preferenze, visto che nella loro area riservata troveranno tre schede: quelle relative rispettivamente alle autocandidature pervenute per Montecitorio e Palazzo Madama e, in aggiunta, il ‘listino’ proposto da Conte. Ma proprio questa aggiunta dell’ultima ora rischia di falsare il voto, perché potrebbe capitare che un candidato votato dalla rete venga scavalcato da un concorrente indicato dal presidente.