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Nove aprile 1949: il disastro aereo di Colli a Volturno in un libro

Quando la cronaca diventa storia: in un volume dei finanziari De Dona e Lanza la vicenda di tre sfortunati aviatori. Presto la presentazione in paese


COLLI A VOLTURNO. Alle ore 09:35 circa del 9 aprile 1949 tre velivoli P51 Mustang, da poco decollati da Napoli Capodichino, precipitarono in un’area impervia di Colli a Volturno. Persero la vita i rispettivi Piloti, tutti in forza al 4° Stormo Caccia dell’Aereonautica Militare.

Croce commemorativa attualmente esistente in Colli a Volturno, località Santa Giusta

Sul luogo del sinistro, ancor oggi una croce in ferro rende umana pietà agli sfortunati Aviatori. L’opera è corredata da tre foto, oramai sbiadite e scolorite a distanza di oltre 70 anni. Nessuna ulteriore indicazione aiuta a comprendere nomi, cognomi e gradi rivestiti. Un fatto di cronaca che lentamente assurge a storia, rischiando tuttavia di essere dimenticato, in assenza di necessari approfondimenti. L’intera vicenda, certamente poco nota, è stata oggi ricostruita in un volume edito dalla Tg Book di Vicenza che porta la firma di Antonio Lanza e Giuseppe De Dona, finanzieri molisani già altre volte in campo nel non facile settore della ricerca storica.

Titolo del libro, ‘Colli a Volturno, 9 aprile 1949, una tragedia aerea dimenticata’, un lavoro supportato da documentazione acquisita presso l’Ufficio storico dell’Aeronautica militare italiana, archivi di Stato nazionali ed esteri, biblioteche ed emeroteche. Alla ricerca storica si affianca il reportage giornalistico: sono stati infatti rintracciati ed intervistati parenti diretti e discendenti degli aviatori e ciò ha consentito di raccogliere toccanti testimonianze, oltre a materiale documentale inedito. 

La copertina del libro

I piloti caduti nell’incidente: tenente colonnello Ottorino Fargnoli (croce commemorativa attualmente esistente in Colli a Volturno, località Santa Giusta), tenente Giulio Mainella , sergente maggiore Mario Gaspari. Con la stessa formazione, che era diretta a Treviso, volavano ulteriori due caccia Mustang condotti rispettivamente dal tenente Giacomo Rovina e dal sergente maggiore Germano Bertoni. Questi ultimi raggiunsero la città veneta intorno alle ore 11. Anche a loro, gli autori hanno dedicato analogo e interessante spaccato di ricerca.

Introduzione del volume affidata alla penna di Vincenzo Cimino – presidente dell’Ordine dei giornalisti del  Molise – e ad Emilio Incollingo, sindaco di Colli al Volturno. Completa il lavoro, un interessante approfondimento giuridico, curato dall’avvocato professor Giuseppe Reale – docente presso l’Università degli Studi del Molise – strettamente connesso all’evoluzione, nel tempo, delle norme che regolano la navigazione aerea, anche con riferimento allo status dei velivoli.

Dettaglio delle foto, attualmente presenti nella parte bassa della Croce. Da sinistra: il
Ten. Giulio Mainella; in basso (al centro) il Ten. Col. Fargnoli Ottorino; a destra il Serg.
Magg. Gaspari Mario

Specifiche pagine sono state inoltre dedicate alla storia del 4° Stormo Caccia, al velivolo P51, nonché ad eventi di storia, costume e società inerenti all’anno 1949. Presentazione ufficiale, in programma a breve nel comune di Colli a Volturno. In calendario anche il contestuale ripristino, con cerimonia dedicata, della croce in ferro commemorativa, con il posizionamento di nuove foto dei piloti caduti, acquisite dagli autori nel corso della ricerca.

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