La 77enne, originaria di Agnone, viveva da sola e possedeva una grande proprietà: non si esclude la rapina finita male. Il corpo gravemente ustionato nell’incendio che ha devastato la sua casa. La settimana scorsa qualcuno le aveva avvelenato il cane tentando di entrare nella sua abitazione. IL VIDEO


di Pasquale Bartolomeo

AGNONE-BUENOS AIRES. È stata ritrovata morta nella sua abitazione di Quilmeña di San Francisco Solano, località della provincia di Buenos Aires, la 77enne di origini agnonesi Emilia Carlomagno.

La notizia della sua morte, avvenuta lo scorso 11 agosto, è arrivata in Molise solo nelle ultime ore: l’anziana è stata ritrovata legata mani e piedi al suo letto, soffocata dal fumo dell’incendio che ne ha devastato la casa e, come riferiscono i media locali, con il corpo bruciato nel rogo.

La procura locale indaga per omicidio, cercando di trovare elementi utili nella vita della donna per far luce sull’accaduto. Emilia Carlomagno, pensionata e vedova senza figli, viveva da sola ed era emigrata molti anni fa: nessuna ipotesi è esclusa al momento, dalla rapina finita male a una vendetta personale.

A fornire il nome della donna ai vigili del fuoco intervenuti per domare l’incendio, un vicino di casa che la conosceva. Emilia, infatti, era nota a tutti nel quartiere perché possedeva una delle proprietà più grandi e importanti della zona e intratteneva buoni rapporti con chiunque. Ad allertare i soccorsi, appunto i vicini di casa, allarmati dalle fiamme che stavano divorando la proprietà della donna. Gran parte della casa della Carlomagno è stata infatti danneggiata dall’incendio.

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Come scrive il quotidiano locale infobae.com, al momento non è stato possibile stabilire se sia stato rubato qualcosa o se una o più persone siano entrate dentro la casa della Carlomagno. In effetti, nessuna delle porte risulterebbe forzata. Gli agenti di polizia intervenuti sul posto ritengono che l’aggressore sia entrato dalla terza porta laterale o da un terrazzo, il cui ingresso era appena sbarrato da una scala. Ma è tutto da provare. Determinanti potrebbero risultare le telecamere presenti in zona, i cui filmati dovranno essere visionati attentamente dagli investigatori.

Secondo le  prime testimonianze raccolte, circa una settimana fa qualcuno avrebbe già tentato di introdursi in casa della donna di origini molisane, tanto che in quella circostanza il cane dell’anziana sarebbe stato avvelenato. Ma la relazione tra quest’episodio e la sua morte  è tutta da dimostrare. La sorella della pensionata e la nipote, parenti più strette della 77enn,e avrebbero riferito che Emilia non aveva problemi con nessuno e che non c’era alcun sospetto che qualcuno potesse fargli del male.

Nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia, determinante per capire cosa sia realmente accaduto nella casa.