L’amatissimo performer offre un concerto dance con i suoi più grandi successi e fa ballare grandi e piccini, poi saluta la compianta artista originaria di Rocchetta Al Volturno: “Pochi sanno di chi parlo, ma è stata una delle più grandi voci femminili al mondo”. E lancia un appello ai giovani contro l’omofobia: “Non abbiate paura del diverso, anzi, abbracciatelo e siate felici per lui”
CERRO AL VOLTURNO. Una festa di San Rocco da ricordare per Cerro A Volturno, che ieri sera ha ospitato in frazione Cupone il concerto di Cristiano Malgioglio a chiusura della giornata di celebrazioni. In tantissimi hanno affollato la piazza, appassionati di tutte le età: chi per curiosità, chi per affezione verso l’amatissimo ed eccentrico performer. E ‘Malgy’ non si è risparmiato: le voci che volevano una sua semplice comparsata sono state messe a tacere da un concerto durato più di un’ora in cui l’artista si è esibito in alcuni dei suoi più famosi successi, inserito nel tour nazionale ‘Forte Forte Forte’.
Dall’omaggio a Raffaella Carrà fino alle hit ancora oggi ballatissime in discoteca, Malgioglio ha fatto divertire un pubblico molto eterogeneo e soprattutto i tantissimi ragazzi accorsi per scatenarsi sulla sua musica. Con leggerezza e col suo stile inconfondibile, il performer ha scherzato con le sue solite gaffe e giocato con la piazza regalando uno spettacolo piacevolissimo e molto apprezzato. Tutti a ballare poi sulle note di ‘Gelato al cioccolato’, riproposta anche nel bis assieme ai bambini che Cristiano ha voluto con sé sul palco.
Non sono mancati anche momenti più profondi, come il passaggio sull’omofobia e sulla necessità di non avere paura del diverso, anzi, di “abbracciarlo ed essere felici per lui”. Ma Malgioglio stupisce tutti quando ricorda “una delle più grandi voci femminili al mondo, anche se pochi sanno di chi parlo”, originaria di Rocchetta al Volturno: Timi Yuro. E quasi si commuove quando fa ascoltare un passaggio di un suo brano: “L’ho sempre amata, ciao Timi”.
Applausi a scena aperta per lui e per l’organizzazione dell’evento, ottimamente gestito e davvero da ricordare.
Pierre
