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Mamma con l’inseminazione fai da te, trova donatore su Whatsapp e acquista online kit da 30 euro

È accaduto in Gran Bretagna. Ma i rischi sono tanti, in particolare quelli legali


GRAN BRETAGNA. Mamma a 24 anni con l’inseminazione artificiale. È la storia della 24enne londinese Bailey Ennis. In apparenza una vicenda ordinaria, ma la verità è che la ragazza – riferisce TgCom24 – ha fatto tutto da sola, senza rivolgersi a nessuna clinica.

Nel settembre 2021, ha selezionato un “candidato” sui siti di donatori di sperma e, dopo averne avuto il consenso, ha comprato online a soli 30 euro un kit per l’inseminazione. La giovane è rimasta incinta al primo tentativo, nell’ottobre 2021, e il 2 luglio ha partorito Lorenzo.

“È da quando sono adolescente che desidero diventare mamma, – ha raccontato Ennis alla stampa inglese – e come donna gay, ho sempre saputo che sarebbe stato un caso di inseminazione artificiale. Ma non avevo alcun desiderio di avere una relazione. Volevo solo avere un bambino.

Ho trovato una persona che aveva una buona cartella clinica – ha proseguito – ed era già stato un donatore per due coppie Lgbtq. Ci siamo scambiati dei WhatsApp e ci siamo incontrati per un caffè prima di concordare il tutto”. Quindi la 24enne ha comprato il kit e, al momento giusto, ha invitato il donatore a casa sua a Bromley, un quartiere alla periferia di Londra.

“Mi ha portato la sua donazione – ha aggiunto – e poi mi ha aiutato a usare il kit: coppette sterili, siringhe, test di ovulazione. È stato davvero facile. Non c’è stato alcun imbarazzo”.

Ora la giovane racconta la sua storia su TikTok e mostra la sua quotidianità con il piccolo Lorenzo, dando consigli alle mamme single come lei.

Il caso fa riflettere sui rischi collegati, soprattutto legali. Come sottolinea La Stampa (che riporta la storia nella sua edizione odierna), le cliniche ufficiali – nelle quali il procedimento può costare fino a 3mila euro – non solo controllano i donatori da punto di vista medico e psicologico, ma assicurano anche che non abbiano diritti legali sul bambino. Tutele non garantite in un accordo privato. Tuttavia, per Ennis non sembra essere un problema. Il donatore – ha precisato la ragazza – “potrà conoscere Lorenzo se vorrà, in qualsiasi momento della sua vita”.

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