Si tratta del Professore Universitario Rossano Pazzagli, della blogger attivista per l’alimentazione sana e sostenibile, Nicoletta Radatta e di Hikmet Aslan, giornalista curdo, ex rifugiato politico, in Molise dal 2002, molto impegnato nel sociale: “Siamo  contro la guerra e vogliamo che tutti gli italiani vivano dignitosamente”.


Un professore universitario, una blogger attivista per l’alimentazione sana e sostenibile e un giornalista curdo, ex rifugiato politico, da anni trapiantato in Molise dove ha profuso un notevole impegno nel sociale: sono i tre interessanti profili che corrispondono ai giocatori della squadra messa in campo nel Molise da Unione Popolare, nuovo soggetto politico guidato dall’ex magistrato, sindaco di Napoli ed esponente dell’italia dei Valori Luigi De Magistris.

Nomi e cognomi dei candidati, rispettivamente Rossano Pazzagli, Nicoletta Radatta, da San Felice del Molise, e Hikmet Aslan. Con loro è pronta la compagine che darà manforte a Unione Popolare alla competizione elettorale del 25 settembre. Due dei tre candidati (Pazzagli e Aslan) si sono presentati oggi pomeriggio alla stampa, poco prima di cominciare a raccogliere le firme (in Italia ne serviranno 36mila) a supporto della lista e del loro progetto collettivo. In piazzetta Palombo c’era anche Paolo Di Lella, coordinatore regionale di Potere al Popolo uno degli altri soggetti politici (gli altri sono Rifondazione comunista, ManifestA e DemA) confluiti nella nuova idea di De Magistris.

Unione popolare lancia la sua piccola grande sfida: superare lo sbarramento del 3%, sempre dopo che le firme saranno raccolte. “E un partito che si sente fuori dal sistema, che è contro la guerra e a favore di una giustizia sociale e ambientale” il commento dei presenti in Piazzetta Palombo. Rossano Pazzagli, storico e Professore universitario di Storia moderna, ha aggiunto: “La politica ha marginalizzato regioni e territori come il Molise. Unione Popolare risponde a una grande necessità di uguaglianza. C’è bisogno di andare alla radice dei problemi, noi vogliamo farlo. Si dice che i poli siano due o tre, ma questi sono poli che puntellano il sistema, noi abbiamo bisogno invece di cambiare e invertire la rotta. Viviamo situazioni di trasformismo patologico, basta spostarsi di poco e un giorno siamo di centrodestra, l’altro di centrosinistra. Noi proponiamo una visione diversa, della giustizia, della società, dell’economia e della pace”.

L’altro candidato presente, Hikmet Aslan, ha già vissuto altre esperienze elettorali, una volta a livello regionale e una al Comune di Campobasso. Seguì anche allora la rotta segnata da un ex magistrato, Antonio Ingroia, ma andò male. Oggi Hikmet, che si è sempre impegnato per abbattere il muro che separa i cittadini italiani dagli immigrati, è ancora più pronto per dare una mano, soprattutto sul piano dell’accoglienza e della difesa dei diritti dei gruppi più ai margini della società di oggi.

“Con Unione Popolare siamo attivi in tutta Italia. Non siamo presenti in tv ma ci stiamo facendo sentire. Penso in questo momento ai tanti ragazzi che ora stanno raccogliendo le firme per rendere questo progetto possibile. Vivere e far vivere dignitosamente tutti gli italiani è il nostro obiettivo. Noi chiediamo almeno 10 euro a ora per tutti i lavoratori, anche come part time: sono diritti civili, diritti di tutti. Concentreremo le nostre forze – ha proseguito Aslan, ex rifugiato politico, arrivato in Molise, a Ripalimosani, nel 2002 e dal 2008 cittadino italiano – per dare vita a qualcosa di nuovo e di diverso. Non vogliamo deludere – ha concluso – le aspettative dei tanti giovani che credono in questa sfida”