Il segretario nazionale Udc dovrebbe spuntarla nella corsa per il collegio uninominale. La coordinatrice azzurra capolista nel proporzionale, ma l’elezione è incerta: per lei si parla di un incarico come sottosegretario
CAMPOBASSO-ISERNIA. Sarà Lorenzo Cesa, leader nazionale dell’Udc, a correre con ogni probabilità nel collegio maggioritario del Molise per la Camera dei deputati. Lo riferisce l’agenzia di stampa AdnKronos, parlando dell’esito del vertice del centrodestra di ieri in via della Scrofa a Roma.
Il numero uno dell’Unione di Centro, volto noto in Molise da anni non avendo mai fatto mancare il suo sostegno, nei vari appuntamenti elettorali, ai maggiorenti locali del suo partito, potrebbe spuntarla su Sandra Lonardo Mastella e assicurarsi l’elezione in quello che a tutti gli effetti viene considerato un seggio blindato (nella foto con Toma e Melogli durante la campagna elettorale 2021 per il Comune di Isernia).
Alla fine dovrebbero essere 15 gli uninominali riservati a ‘Noi moderati’, la quarta gamba del centrodestra, ‘garantiti’ per lo più da Giorgia Meloni (13 infatti dovrebbero essere quelli ‘offerti da Fdi’). Il problema vero, però, è che tutto è ancora in alto mare, visto che non si sarebbero ancora conclusi gli incroci uomo-donna. Non solo. Non tutti i 15 posti sono blindati. Secondo i più pessimisti, solo sei o sette sarebbero considerati certi, gli altri, invece, sembrerebbero contendibili, ma non sicuri e questo avrebbe già scatenato una serie di malumori.
Se Cesa correrà per davvero nell’uninominale alla Camera, i giochi per il proporzionale vedrebbero tornare in pista, probabilmente al primo posto, la deputata e coordinatrice molisana di Forza Italia Annaelsa Tartaglione, tagliata fuori dal maggioritario per effetto, pare, di un veto di lady Berlusconi, la deputata Marta Fascina.
Un piazzamento, quello come capolista nel ‘flipper’ di Montecitorio, che non è certo garanzia di elezione, visto che il seggio si assegna sulla base dei resti nazionali e che, cinque anni, la spuntò addirittura Leu con Giusy Occhionero, un risultato assolutamente impronosticabile. Per la Tartaglione, in tal caso, i rumors riferiscono di un posto nel futuro governo, come sottosegretario esterno.
Gli altri nomi nel proporzionale, salvo sorprese, dovrebbero essere Michele Marone della Lega ed Elisabetta Lancellotta di Fratelli d’Italia.