Emergenza gas, il piano: termosifoni giù di un grado e accesi per un un’ora in meno al giorno

Prorogati i termini
Foto archivio (Ansa)

Le indicazioni del ministro Cingolani, valide per case e uffici pubblici a partire dal mese di ottobre


ROMA. Una riduzione, se pur minima, dei riscaldamenti per fronteggiare l’emergenza gas.Vale a dire temperatura giù di un grado e un’ora in meno la sera, a partire dal mese di ottobre.

È questa una delle indicazioni del ministro ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani illustrate  durante il Consiglio dei ministri. Come riferisce Tgcom 24 spunta anche l’ipotesi di riduzioni di accensione riscaldamento ancora più forti nelle aree con clima mite.

Il ministro ha poi annunciato che la prossima settimana sarà varato dal governo un ampio piano di sostegno per le imprese, precisando che sarà abbassato il costo dell’energia.

Durante la riunione, il ministro ha illustrato ai suoi colleghi due misure ministeriali che riguardano l’energy release (circa 18 twh) e il gas release (circa 2 miliardi di metri cubi) a prezzi controllati per supportare le aziende energivore e gasivore. Questi due interventi verranno finalizzati entro la prima metà del mese.

Verrà poi lanciata una campagna informativa che spiegherà alcuni semplici accorgimenti per ridurre l’uso del gas attraverso un migliore utilizzo del riscaldamento e degli elettrodomestici, al fine di informare i cittadini e le imprese delle opportunità offerte dal risparmio del gas.

Il ministro ha anche riportato la situazione degli stoccaggi, che si avvicinano all’83%, e ha poi informato il Consiglio dei Ministri in relazione ai lavori che sono attualmente in corso a livello europeo sul tetto al prezzo del gas e sul disaccoppiamento del costo dell’energia elettrica rinnovabile rispetto all’energia termoelettrica prodotta con gas.

Questi temi saranno oggetto delle prossime riunioni del 7 e 9 settembre, rispettivamente in Commissione e alla ministeriale dei 27 paesi membri.