Scuola, verso l’avvio delle attività didattiche: i messaggi delle istituzioni

Dopo le restrizioni legate al Covid si torna in classe con un po’ di normalità e un pensiero va a tutta la comunità scolastica


CAMPOBASSO/ISERNIA. In occasione dell’apertura dell’anno scolastico, prevista per domani 14 settembre, riceviamo e pubblichiamo i messaggi delle istituzioni molisane.

“Quello alle porte, è un anno importante per la scuola – ha sottolineato il presidente della Regione Molise Donato Toma – L’anno della rinascita, del ritorno al contatto vero tra i banchi, in classe, nei corridoi, ai sorrisi che tornano a spuntare sui volti dei nostri ragazzi senza il filtro di una mascherina. Quanto ci ha tolto, il Covid. Lo sanno bene i bambini e i giovani che in questi due anni sono stati privati spesso non dell’insegnamento, ma di quel luogo meraviglioso in cui l’apprendimento trova la sua culla naturale: la scuola.
Prima il lockdown, poi il distanziamento. É stata durissima. Come Presidente, come docente e come padre provo sempre una forte emozione quando si torna a scuola. É un segno di continuità e di speranza in qualcosa di importante. Il Molise ha bisogno di ripartite anche in questo senso, con i giovani pronti a crescere e a spiccare il volo.
Quindi, cari ragazzi, un grosso in bocca a lupo a tutti voi, al personale docente e non docente e ai genitori che alimentano con amore la vostra formazione umana e culturale.
Oggi parte una nuova stagione. L’auspicio è che duri il più a lungo possibile. Nel segno dell’impegno e della condivisione più autentica”.

“Un nuovo anno scolastico apre oggi le porte agli studenti molisani, un anno che ha il sapore della rinascita e della libertà – scrive il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale del Molise con delega all’Istruzione Roberto Di Baggio – Ci lasciamo alle spalle anni bui, di isolamento, di divieti, di solitudine e costrizioni. Anni in cui bambini e studenti hanno combattuto un nemico invisibile, con coraggio e senso del dovere, con la guida paziente di docenti e collaboratori scolastici, che non hanno mai smesso di insegnare il bello della vita e la gioia del sapere. E proprio la conoscenza, la scienza, l’istruzione sono state le armi più efficaci per combattere questa terribile pandemia che ha messo a dura prova il mondo intero. Ora torniamo a vivere le nostre scuole in sicurezza e serenità, sempre con prudenza, ma con il sorriso e la gioia dello stare finalmente insieme. Buona Scuola a tutti”.

Anche il presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, ha inteso rivolgere un messaggio agi studenti che si apprestano a riprendere le attività, ma anche a tutti gli operatori della scuola: “Cari ragazzi, inizia oggi un nuovo anno scolastico che sono certo sarà importante per la vostra crescita culturale ed esperienziale. La scuola è certamente una palestra in cui si allena il cervello ad assimilare la conoscenza, a ragionare sui concetti, a creare un’opinione informata sui temi di maggiore rilievo o interesse. Ma la scuola è anche il luogo del confronto con gli altri, del dibattito, dell’amicizia e della creazione di relazioni sociali che saranno fondamentali, al pari del bagaglio culturale che si costruirà giorno dopo giorno, per affrontare la vita con tutte le sue sfide e opportunità. E’ quindi quello di oggi un giorno bello per voi, ma lo è anche per i vostri genitori e in generale per tutta la comunità molisana. Si torna finalmente dopo anni di restrizioni su banchi senza le mascherine. Un segnale importante questo di ritorno graduale ma deciso alla normalità e di ottimismo che ci deve far guardare al futuro con speranza ed entusiasmo. La speranza e l’entusiasmo, infatti, sono senza dubbio le armi migliori per affrontare e superare ogni prova che la storia ci pone innanzi, sia come singoli individui che come collettività. Saluto, dunque, con affetto e gratitudine tutto il personale docente e di supporto delle scuole pubbliche e private; ringraziando ciascuno per gli sforzi compiuti in questi anni della fase più dura della pandemia per essere stato all’altezza del proprio fondamentale ruolo educativo, per non aver mai lasciato solo a fronteggiare tanti difficili momenti, nessun alunno e nessuna famiglia. Infine vorrei rivolgere un saluto affettuoso a tutte le famiglie che come sempre sapranno supportare e sostenere i propri ragazzi in questa nuova avventura. Buon e proficuo lavoro a tutti”.

“È terminato il meritato riposo estivo degli studenti e, così, domani 14 settembre la prima campanella dell’anno scolastico 2022/2023 – scrive il presidente della Provincia di Campobasso Francesco Roberti – A tutti gli studenti molisani, ai docenti, al personale ATA e anche ai genitori, sempre in apprensione per i propri figli, giunga un caloroso ‘in bocca al lupo’. Dopo due anni iniziati con l’incognita pandemia e DaD, quest’anno l’Ufficio Scolastico Regionale, i Dirigenti Scolastici e, con quest’ultimi, i docenti e tutto il personale, hanno potuto organizzare l’anno scolastico in tutta la sua piena espressione. I nostri ragazzi rappresentano il futuro della società civile e a loro dobbiamo assicurare la migliore qualità d’istruzione possibile, resa possibile dall’alto tasso di professionalità del mondo scolastico. L’augurio di un buon anno scolastico che possa essere foriero di soddisfazioni per tutti coloro che, da domani, saranno coinvolti in un importante e irrinunciabile momento di crescita”.

“Il nuovo anno scolastico è finalmente arrivato – ha detto l’assessore all’Istruzione del Comune di Campobasso Luca Praitano – L’inizio è sempre contraddistinto da sentimenti contrastanti per gli studenti e l’augurio è rivolto a loro perché sia un anno pieno di soddisfazioni. Un augurio speciale voglio rivolgerlo, in particolare, a tutti quei ragazzi e quelle ragazze che vivono la scuola con troppa apprensione e afflitti da un costante senso di disagio che amano chiamare ansia. L’auspicio è che voi ragazzi possiate vivere il vostro percorso non come se foste su un ring, dove la parola d’ordine è competizione, ma come in un fantastico luogo dove la curiosità e la socialità prendano il sopravvento, aiutandovi ad affrontare l’impegno nel migliore e più completo dei modi”.

“Finalmente vedo il tuo sorriso! Così diranno i bimbi, alla maestra, che in certi casi potrà togliere la mascherina e mostrare il suo sorriso – scrive nel suo messaggio l’aricivescovo della diocesi di Campobasso-Bojano, monsignor Bregantini – Quel sorriso, in questi anni di pandemia, è tanto tanto mancato! Specie ai più piccoli! La viva voce dei vostri insegnanti vi riconquisterà! L’anno scolastico inizia così. L’anno scorso era iniziato con il suono della campanella, dopo mesi di scuola a distanza. Tutti in classe, più liberi e più sicuri! Ma non dimentichiamo mai la prudenza. Il volto della scuola diventa ora sempre più importante, proprio per la complessità e la gravità della guerra che incombe su tutti. Lo possiamo dire con forza che, se la guerra innalza le frontiere, la scuola le abbatte. La guerra crea muri; la scuola li supera. La guerra crea odio. La scuola affratella i popoli ed insegna l’arte preziosissima dell’incontro e della pazienza. Un grazie allora a tutto il mondo della scuola: ai bimbi che iniziano a scrivere, ai ragazzi che scrutano, ai giovani che sognano, ai docenti che riprendono in mano il gesso su lavagne vere, ai collaboratori per la loro grande pazienza, ai dirigenti che vi accompagnano in tutto. Per parte mia, permettete che rivolga un saluto caro a tutti gli insegnanti di Religione, materia chiave nel cammino educativo e valoriale. Con un particolare abbraccio di vicinanza ai vostri genitori, che con trepidazione e cura vi seguono, sempre. A tutti, la mia benedizione e l’invito a costruire insieme il mondo di domani. Di pace, di solidarietà e di ogni bene, per tutti!”.