SPAZIO ELETTORALE/ La candidata alla Camera Alessandra Salvatore: necessario lasciare il pianeta in condizioni migliori ai nostri figli


TERMOLI. Tutela e promozione ambientale al centro dell’incontro di stamani a Termoli organizzato dal Partito Democratico al porto turistico Marina di San Pietro.

“Quanto accaduto nelle Marche – ha detto la candidata nel collegio uninominale alla Camera per il centrosinistra, Alessandra Salvatore – ci riporta nuovamente alla drammaticità degli effetti dei cambiamenti climatici e del dissesto idrogeologico e alla necessità di invertire immediatamente la rotta. Dobbiamo lasciare il pianeta alle bambine e ai bambini, alle ragazze ed ai ragazzi, in una condizione migliore di quella in cui l’abbiamo ereditato. A me, trenta anni fa, quando ero poco più che adolescente, questa promessa era stata fatta e non onorata. Io, e con me tutta la squadra di centrosinistra, mi impegnerò per mantenerla questa promessa, partendo dalle criticità dei nostri territori (la messa in sicurezza del sistema fluviale, a partire da quello del Biferno, è uno dei temi più caldi)”.

“Occorre – ancora la candidata a Montecitorio – che le norme e le risorse disponibili (fondi europei e Pnrr) siano destinate non solo a proteggere il nostro mare, le aree interne e montane, i nostri bellissimi paesi e il loro sorprendente patrimonio storico artistico, i parchi naturali (da quello del Matese, esistente solo sul piano normativo, a quelli istituendi dell’alto molise e delle Morge), ma a farne motore di sviluppo sociale e lavorativo, anche grazie al settore enogastronomico, che rende la nostra regione un condensato di bellezza e di bontà. Energia da fonti rinnovabili comunità energetiche, mobilità sostenibile e turisticamente attrattiva (come nel caso della ciclovia, finita, con il suo progetto, in un cassetto), cibo e prodotti di qualità – ha concluso Salvatore – possono fare del Molise laboratorio di sviluppo ed ecosostenibilità per l’intero Paese, modello su cui strutturare una nuova stagione di produzione normativa e di azioni di governo. Occorre agire oggi. Non domani”.

Per l’occasione, i candidati di centrosinistra alle elezioni politiche del 25 settembre hanno accolto l’invito di Slow Food e  hanno sottoscritto la dichiarazione a favore della tutela del suolo molisano e per la produzione di energia pulita da realizzare in regione nel rispetto dell’ambiente. In particolare con la loro firma Vittorino Facciolla, Rossella Gianfagna, Alessandra Salvatore, Caterina Cerroni e Giuseppe Cecere si sono impegnati a impedire che la realizzazione di impianti fotovoltaici ed eolici in Molise avvenga su terreni fertili vocati alla produzione e all’allevamento, e a impedire la costruzione di impianti per la produzione di energia attraverso la fissione nucleare nel rispetto dei risultati referendari del 1987 e del 2011, con i quali la  maggioranza dei cittadini italiani ha espresso la propria contrarietà a questo tipo di impianti.

“Siamo a conoscenza delle richieste per istallare pannelli fotovoltaici su circa 2.000 ettari di terreni agricoli feritili, spesso irrigui, collocati nel Basso Molise – ha dichiarato  Facciolla – ma questo si può evitare e allo stesso tempo si può produrre energia pulita installando quegli stessi pannelli sui circa 36mila ettari di terreni classificati come non agricoli, oppure creando parchi eolici off-shore al largo della nostra costa, senza arrecare alcun danno alla collettività”.

“La nostra società ha assolutamente bisogno di energia ma vi è il forte sospetto che attraverso scelte sbagliate si voglia convincere l’opinione pubblica che non esistano reali alternative all’utilizzo dei combustibili fossili o, peggio ancora, alla produzione di energia da fonte nucleare – spiegano i referenti Slow Food nel loro documento -. Non è un caso che questa campagna elettorale è stata aperta con dichiarazioni di importanti esponenti politici a favore della costruzione di centrali nucleari. E, ancora una volta, uno dei siti dove ubicare un impianto nucleare viene individuato nel Molise, a Termoli”.