Il MoVimento conclude la campagna elettorale: da Campobasso il ‘No’ a Patriciello

Laura Ferrara m5s

Niente comizio per l’evento con l’eurodeputata Laura Ferrara. E Primiani sferza chi in Europa “non ha fatto niente per il Molise”


CAMPOBASSO. Pochi intimi ma incontro molto sentito all’Incubatore ‘Antonio Di Lallo’ di Campobasso, dove il Movimento 5 Stelle ha chiuso ieri pomeriggio la campagna elettorale. Niente comizio: si è preferito un dibattito con l’eurodeputata Laura Ferrara. Nel pubblico molti amministratori, sia locali che regionali, e cittadini comuni. Spazio anche agli aspiranti parlamentari pentastellati: al Senato Ottavio Balducci per l’uninominale, Marica Del Mirto per il proporzionale; alla Camera per il proporzionale sono in corsa il 25enne Riccardo Di Palma, Annamaria Belmonte e Pasquale Casmirro.

Tema caldo di queste politiche è e resta il reddito di cittadinanza. Una misura che, secondo la Ferrara, non è l’unica definizione del MoVimento. “Abbiamo un programma che mette al centro il cittadino e la sua dignità: il nostro punto prioritario è l’agenda sociale e quindi il salario minimo che per noi deve essere di 9 euro all’ora. Purtroppo la proposta che era stata portata in Parlamento dalla senatrice Nunzia Catalfo è stata affossata da altre forze politiche”, spiega l’eurodeputata, specificando che se il reddito di cittadinanza non ha funzionato come avrebbe dovuto la responsabilità sarebbe da attribuire “alle Regioni che non hanno saputo far funzionare i Centri per l’impiego e mettere a punto le politiche attive per il reinserimento sociale”.

La Ferrara rivendica il superbonus come misura targata M5S e torna anche sulla proposta del presidente Conte di riportare in capo allo Stato la competenza in materia sanitaria. “Il Molise, come il Sud, continua a risentire di enormi difficoltà che vanno a ledere i diritti dei cittadini. Se a livello regionale non funziona perchè si perseguono interessi di altro tipo, è meglio centralizzare di nuovo la sanità così sia per l’ordinaria amministrazione che in casi eccezionali”.

All’incontro non sono mancate le sferzate all’eurodeputato Aldo Patriciello, che non si è risparmiato contro i pentastellati durante la campagna elettorale. “Parla di noi, ma nel Parlamento europeo non ha fatto niente per il Molise, è stato tra i politici più assenti alle sedute dell’europarlamento”, accusa Angelo Primiani.

Domani gli ultimi appelli al voto in un velocissimo tour con località strategiche: Vinchiaturo, Agnone, San Martino in Pensilis, Isernia, Campomarino e Termoli.