Durissima presa di distanze della senologa – che rinuncia a  ‘Salute dei cittadini’ e ‘Politiche di coordinamento e prevenzione di interventi socio sanitari territoriali ed ospedalieri’ – dal sindaco Castrataro, accusato di “sgambetti continui e ostacoli apparentemente casuali”


ISERNIA. Aria pesante nella maggioranza di centrosinistra al Comune di Isernia. A 48 ore dal Consiglio comunale di giovedì 29 settembre, l’assessore di ‘Isernia Futura’ Francesca Scarabeo ‘rompe’ palesemente col sindaco Piero Castrataro e rimette due deleghe, le più pesanti, nelle sue mani.

Con un post su Facebook che non lascia spazio a interpretazioni, la senologa – prima eletta nella lista civica di Castrataro – si spoglia degli incarichi a ‘Salute dei cittadini’ e’ Politiche di coordinamento e prevenzione di interventi socio sanitari territoriali ed ospedalieri’, conservando invece ‘Servizi alla persona e qualità della vita’ e ‘Mense scolastiche’.

Il suo è un ‘j’accuse’ bello e buono nei confronti del primo cittadino, additato di“sgambetti continui e ostacoli apparentemente casuali”. Una presa di posizione deflagrante, considerando che in assise, giovedì prossimo, è all’ordine del giorno anche un argomento a tema, ovvero l’istituzione di una Commissione speciale sulla sanità.

“Ho appena rassegnato al sindaco la delega alla ‘Salute dei cittadini’ e’ Politiche di coordinamento e prevenzione di interventi socio sanitari territoriali ed ospedalieri’ – scrive la Scarabeo – Non ci sono le condizioni per sostenere queste deleghe. Il comportamento del sindaco non mi permette di continuare. Me ne dispiace, ma non è possibile portare avanti con coerenza e onestà  una linea di difesa della sanità pubblica con sgambetti continui ed ostacoli tutti ‘apparentemente casuali‘ .

“Nella mia vita non sono mai scesa a patti né con la mia coscienza né  ho mai barattato la fiducia che è stata riposta in me dai cittadini. Atteggiamenti di arroganza, saccenza, supponenza, che mi vengono scaricati addosso al solo scopo di mettere i bastoni tra le ruote non mi spaventano,  anzi, ma non mi permettono di lavorare al meglio. In un momento come questo, delicatissimo, per l’incertezza ad erogare la radioterapia, non credo debba assistere passivamente a sfoggio ed esercitazione di potere”.

“Da gennaio 2022 – ricorda Scarabeo – come assessore del Comune di Isernia,  ben consapevole che il Comune non ha pertinenza in materia di sanità, sono orgogliosa di dire che sono stati portati a termine alcuni interventi: sono stati somministrati i tamponi Covid per la popolazione scolastica, sono state curate le vaccinazioni a domicilio per gli allettati, abbiamo partecipato al progetto di donazione d’organo, abbiamo organizzato la giornata di inclusione per la celiachia, abbiamo organizzato l’assemblea pubblica in difesa della Sanità pubblica, siamo riusciti a non far chiudere il corso di laurea in Infermieristica sede di Isernia, probabilmente si riesce a far riaprire la Medicina nucleare ad Isernia, abbiamo organizzato il progetto ‘In cammino per la salute’ che sarebbe dovuto partire nei prossimi giorni e al prossimo Consiglio Comunale è all’ordine del giorno l’istituzione della Commissione speciale sanità. Ma devono cambiare molte cose, e soprattutto bisogna voler bene alla città che si amministra”.Per poi aggiungere una frase che è quasi una pietra tombale rispetto ai rapporti col sindaco: “Per me i risultati veri si ottengo solo se l’impegno è cristallino”.

“Naturalmente – prosegue la senologa – continuerò ad occuparmi di difesa di sanità  pubblica, senza dover subire e senza la carica istituzionale, come ho sempre fatto per tutta la vita. Per il Comune – la chiosa della Scarabeo – continuerò a seguire la mensa scolastica e gli orti, forse così darò meno fastidio, e saranno tutti più contenti”.

Cosa sia accaduto nelle ultime ore al punto da spingere la dottoressa a una simile presa di distanze, resta un mistero. Ma fin dall’inizio, questa va detto, il rapporto col sindaco è somigliato a un percorso a ostacoli: questioni di carattere, forse, ma a giudicare dal post, non solo quelli. Cosa farà ora Castrataro? Il rapporto di fiducia resterà in piedi o ci saranno conseguenze? Impossibile fare previsioni. Ma l’aria che si respira in Giunta, dopo questo strappo, non sembra affatto delle migliori