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Listeriosi, accertamenti sull’alimento che ha scatenato il contagio. Grave il paziente molisano

L’uomo, 75 anni, è da ieri ricoverato in Terapia intensiva. Nel suo caso si ipotizza che l’infezione possa essere arrivata dal consumo di ricotta. L’indagine dell’Asrem in collaborazione con l’Istituto zooprofilattico. Non c’è allarme, ma gli esperti invitano a non consumare alcuni cibi, soprattutto carni crude e formaggi, oltre il termine consentito


CAMPOBASSO. Allarme Listeriosi, restano molto gravi le condizioni dell’uomo di 75 anni della provincia di Campobasso, da ieri ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso.

L’anziano, già immunodepresso, è stato trasferito nella giornata di ieri in Rianimazione dal reparto di Malattie infettive e presenta i sintomi più gravi dell’infezione, che colpisce con sintomi simil-influenzali o gastroenterici, accompagnati da febbre alta, ma può provocare anche encefaliti, soprattutto nei soggetti fragili.

Secondo quanto è stato ricostruito il 75enne si è sentito male qualche giorno fa. Portato in ospedale è risultato positivo al batterio della ‘Listeria monocytogenes’, generalmente dovuta all’ingestione di cibo contaminato e classificata fra le tossinfezioni alimentari.

Circa 70 i casi accertati in Italia, alcuni dei quali attribuiti a un partita di wurstel prodotti dall’azienda agricola ‘Tre Valli’, ritirati dal commercio anche in Molise. Nel caso del paziente molisano non si tratterebbe dei wurstel ma, dai colloqui avuti con i familiari, si è ipotizzato che il contagio sia arrivato dal consumo di ricotta conservata in frigorifero.

L’Asrem ha quindi avviato un’indagine, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico, per accertare se effettivamente la ricotta era contaminata e nel qual caso quale era la provenienza. O se la fonte del contagio era presente in qualche altro alimento presente in frigorifero.

La Listeria, infatti, resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, mentre è molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti. Per questo il Ministero della Salute “invita i consumatori a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti”.

Si tratta di episodi rari che non devono creare allarmismi, fanno sapere gli esperti, anche se resta l’invito a fare attenzione ai prodotti tenuti a lungo in frigorifero, in particolare carni e formaggi, che non vanno conservati e consumati oltre il limite consigliato.

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