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Verso le Regionali, ‘Molise Domani’: no al disastro delle Politiche, stop alle clientele e spazio ai cittadini

Il movimento civico boccia la gestione dell’ultima tornata elettorale e ‘detta la ricetta’ per la ripartenza all’insegna della discontinuità


CAMPOBASSO/ISERNIA. Offre una lettura ‘impietosa’ della gestione dell’ultima competizione elettorale e denuncia la crisi della democrazia sul territorio, e non solo.

Pertanto, in vista delle Regionali, propone una ricetta che parta dal basso, ossia dalla partecipazione dei cittadini, che abbandoni logiche clientelari e che rappresenti un’alternativa credibile per il territorio. Parola d’ordine: discontinuità.

Ad intervenire sulla situazione politica attuale è il movimento civico Molise Domani, con una dura nota:

“Il Molise – si legge – esce dall’ultima competizione elettorale con le ossa rotte. Un pessimo governo regionale ha sostenuto l’alleanza di destra che ha vinto le elezioni politiche con meno del 43% dei consensi. Due dei quattro eletti al Parlamento nazionale non sono molisani, imposti dalle segreterie nazionali dei partiti di destra. Quasi la metà dei cittadini si è astenuta dal voto ed è questa la più evidente testimonianza della distanza fra i cittadini, la politica e le istituzioni: il segno più forte della crisi della nostra democrazia.

Di ciò porta grandi responsabilità anche l’area progressista che non ha voluto costruire un programma unitario, né è stata capace di mobilitare i cittadini intorno a un progetto di cambiamento del Paese.

Se questo schema disastroso si ripresentasse anche nelle prossime regionali, il destino del Molise sarebbe segnato definitivamente.

Molise Domani, che da anni denuncia le pratiche consociative e familistiche dei partiti molisani e il loro distacco dai problemi e dalle legittime aspettative dei cittadini, non intende rassegnarsi a questa prospettiva. Per questo abbiamo sostenuto e sosteniamo con grande determinazione una radicale discontinuità nei programmi e la fine della gestione proprietaria e privatistica del potere praticata negli ultimi vent’anni.

Occorrono valori, progetti e persone credibili per realizzare i cambiamenti necessari, diversamente una strategia che abbia al centro la salute dei nostri cittadini e della natura, uno sviluppo economico e sociale sostenibile, la tutela del territorio non faranno un passo avanti.

Valori ed elaborazioni programmatiche che Molise Domani ha esposto in numerosi confronti pubblici e sui quali le diverse associazioni si stanno cimentando da anni nelle comunità molisane.

È fondamentale indicare un percorso per consentire ai cittadini di partecipare a una competizione elettorale che consenta di scegliere tra proposte realmente alternative e di selezionare una classe dirigente non contaminata dalle pratiche clientelari del passato .

Molise Domani è pronto a collaborare con tutte quelle forze, soggetti, associazioni che hanno l’obiettivo di un profondo rinnovamento della nostra regione. Non un mettersi insieme artificiosamente ma una condivisione di obiettivi e programmi per abbattere gli steccati che in questi anni sono stati alzati per il proprio tornaconto. Solo così sarà possibile fermare il declino demografico, dare un futuro ai nostri giovani e fermare la spoliazione sociale della nostra regione.

Perché sia possibile questo percorso è decisivo fermare il valzer delle candidature, questa insensata, vecchia, personalistica e distruttiva corsa alla Presidenza della regione . Non è questa la via per recuperare la credibilità della Politica nei confronti dei cittadini, né per aprire una nuova e vera stagione di cambiamento.

Siamo alle solite, il morto afferra il vivo e tutto resta come prima.

Molise Domani chiede ai suoi possibili interlocutori – conclude la nota – di mettere al primo posto le ragioni e le strategie perché si abbia una reale alternativa alle idee e alle pratiche del passato. È decisivo se non si vuole consegnare il governo della regione ai gattopardi di sempre, scegliere la via maestra della trasparenza e della partecipazione dei cittadini, solo così sarà possibile una rottura con il passato e aprire una stagione di profondi cambiamenti”.

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