L’ex assessore e consigliere comunale evidenzia la necessità di un impegno trasversale per continuare a garantire un servizio essenziale per il territorio
ISERNIA. Isernia non può perdere il servizio di Emodinamica. Resta alta l’attenzione sul nuovo Programma Operativo Sanitario 2022/2024 inviato nei giorni scorsi a Roma per la valutazione da parte dei Ministeri competenti.
Come riportato nel Pos si è deciso di mantenere l’Utic al Veneziale “che deve rispondere sia all’incremento di patologie cardiovascolari croniche riacutizzate (scompenso cardiaco), sia alla gestione di pazienti cardiologici che necessitano di cure semi intensive nell’ambito di un approccio multidisciplinare”.
Nel piano figura quindi “L’accorpamento del laboratorio di emodinamica di Isernia al Laboratorio Emodinamica Hub di Campobasso, in considerazione dell’attività non garantita 24/24h e 7/7gg, dei volumi di attività, degli esiti e della distanza da Campobasso, che consente di salvaguardare la golden hour richiesta per la riperfusione coronarica”.
Una scelta che sta sta facendo discutere, perché mette di fatto a rischio. Ne è convinto anche l’ex assessore comunale e attuale consigliere di minoranza a Palazzo San Francesco Domenico Chiacchiari, che sollecita l’impegno della nuova delegazione parlamentare molisana. “È necessario scongiurare la perdita di un servizio fondamentale per interventi salvavita – ha sottolineato – Per questo è importante l’impegno di tutti, al di là dell’appartenenza politica. Bisogna unire le forze per raggiungere l’obiettivo. A mio avviso è necessario in questo momento anche una presa di posizione forte da parte delegazione parlamentare molisana, per la difesa del diritto alla salute”.
