Isernia, Emodinamica da salvaguardare e rafforzare: Toma al lavoro sull’istruttoria

Il commissario alla Sanità ha ritenuto accoglibili molte delle osservazioni arrivate dal territorio


ISERNIA. Al lavoro su un’istruttoria, partendo dalle osservazioni alla bozza del Programma Operativo Sanitario arrivate dal territorio, per il potenziamento del servizio di Emodinamica a Isernia.

Il presidente della Regione Molise Donato Toma, nella sua veste di commissario ad Acta per la sanità, ha ritenuto infatti accoglibili le istanze presentate da amministratori, comitati e medici.

“Contrariamente a quanto si dice – ha ribadito ancora una volta Toma – Emodinamica al ‘Veneziale’ non ha chiuso. Al Molise, secondo i parametri previsti, spetterebbe una sola Emodinamica. Nel Pos abbiamo proposto – perché di proposta si tratta – di mantenere quella del San Timoteo di Termoli, perché ci sono medici sufficienti a garantire il servizio h24 sette giorni su sette. A Isernia, non ci sono specialisti che possano garantire questa copertura”.

Pertanto, come si legge nel piano, si è deciso di mantenere l’Utic “che deve rispondere sia all’incremento di patologie cardiovascolari croniche riacutizzate (scompenso cardiaco), sia alla gestione di pazienti cardiologici che necessitano di cure semi intensive nell’ambito di un approccio multidisciplinare”.

Nel Pos figura quindi “l’accorpamento del laboratorio di emodinamica di Isernia al Laboratorio Emodinamica Hub di Campobasso, in considerazione dell’attività non garantita 24/24h e 7/7gg, dei volumi di attività, degli esiti e della distanza da Campobasso, che consente di salvaguardare la golden hour richiesta per la riperfusione coronarica”.

“Quelle che sono arrivate – ha detto Toma – sono osservazioni molto circostanziate su cui stiamo facendo un’istruttoria che porteremo ai ministeri”.