La decisione riguarda 9 persone. Una vicenda che aveva colpito molto l’opinione pubblica. Secondo l’accusa, alcuni ospiti della struttura sarebbero stati tenuti legati alle sedie a rotelle e ai letti, soprattutto di notte, e sedati con farmaci, somministrati anche in assenza di prescrizioni mediche
CAMPOBASSO/LARINO. Presunti maltrattamenti di anziani in una casa di riposo di Larino, il Tribunale del Riesame di Campobasso ha annullato le misure interdittive di divieto di esercizio della professione sanitaria a carico di 9 persone, ritenute responsabili a vario titolo di maltrattamenti, abusi e sequestro di persona.
Dei 16 indagati dalla Procura di Larino 9 erano appunto gli operatori sanitari interessati anche dalle misure cautelari. Secondo l’accusa, alcuni ospiti della struttura sarebbero stati maltrattati, tenuti legati alle sedie a rotelle e ai letti, soprattutto di notte, e sedati con farmaci, somministrati anche in assenza di prescrizioni mediche.
Come riporta l’agenzia LaPresse oggi i giudici del Riesame hanno accolto la richiesta avanzata dalla difesa di infermieri, inservienti e Oss che ha eccepito la mancanza di un interrogatorio preventivo, dichiarando nulla la misura interdittiva scattata lo scorso 5 ottobre, al termine di svariati mesi di indagini da parte della guardia di Finanza, delegata dalla Procura della Repubblica di Larino per le quali erano state utilizzate intercettazioni ambientali.
“Siamo contenti a metà del risultato – la dichiarazione all’agenzia dell’avvocato Michele Urbano, uno dei difensori – perché nel frattempo i nostri clienti sono stati licenziati in tronco dalla fondazione che gestisce la struttura. Impugneremo i licenziamenti”.