Il Molise riparte dai giovani. Partecipazione ed entusiasmo a ‘La Festa delle idee’

L’iniziativa, organizzata dai Giovani Democratici, oggi a Campobasso. Un momento di confronto e di dibattito per progettare il Molise del domani

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CAMPOBASSO. “Torniamo a vedere tanti giovani che si riuniscono, una cosa che non accadeva da anni”.

Grande entusiasmo nelle parole di Alfredo Marini, il segretario regionale del Giovani Democratici del Molise, durante il primo appuntamento della ‘Festa delle idee’ che si è svolta oggi a Campobasso.

Un momento di confronto e di dibattito, nato nel Pd e nel centrosinistra, ma aperto, per trovare spunti e sviluppare idee da cui elaborare una nuova visione di futuro. Partendo da riflessioni su temi quali il crollo demografico, le diseguaglianze sociali, fuga dei giovani, i diritti negati, la poca capacità politica di offrire speranza e opportunità.

A moderare i lavori, Enzo Luongo, giornalista e autore del libro ‘Il Molise non esiste’, ed Ettore Maria Colombo, termolese di origine, firma de ll Diario della Settimana, Vita non profit, Liberazione, Libero, Europa, il Riformista, il Messaggero, Panorama e dal al 2015 del Quotidiano Nazionale (Giorno – Nazione – Resto del Carlino).

“Serve una presa di posizione, visto che i giovani vengono lasciati troppo spesso ai margini del dibattito politico, anche nell’ambito del centrosinistra – ha evidenziato Alfredo Marini – Per questo come Giovani democratici del Molise abbiamo deciso di accogliere l’invito lanciato nel mese di ottobre dal capogruppo del Pd Micaela Fanelli a promuovere un momento di confronto, per consentire ai giovani di confrontarsi sulle difficoltà che vive il Molise e sulle proposte da portare avanti per permettere la rinascita di questa regione. Il tutto in un contesto in grado di accogliere le energie dei giovani cittadini del Molise che troppo spesso, a causa di mancanza di opportunità, sono costretti ad uscire dal territorio”.

I temi cruciali affrontati a Campobasso la sanità, in relazione al nuovo Pos, i diritti sociali e diritti civili, dall’aborto al salario minimo, la libertà di movimento, le infrastrutture in grado di connettere il tessuto economico e sociale della regione”.

Ne sono venute fuori idee e proposte, non un libro dei sogni “ma cinque sei punti su cui la regione deve ricostruirsi”. E da proporre alla politica anche in vista dell’imminente appuntamento con le elezioni Regionali.

“In un momento cruciale, col governo più a destra della storia – ha detto da parte sua la capogruppo del Pd Micaela Fanelli – è importante che i giovani abbiano voluto confrontarsi in un’iniziativa per raccogliere idee e proposte e dare anche una prospettiva di speranza. E’ questo il senso di un’iniziativa che avrà diversi momenti, e che per noi che facciamo politica da tanti anni rappresenta il segnale che aspettavamo, per guardare con più fiducia al futuro del Molise. Il percorso è molto interessante e la sfida che viene lanciata a chi fa politica da più tempo va raccolta”.

L’iniziativa, di partecipazione attiva, andrà avanti con altri momenti, per la messa a punto di un progetto di cambiamento rivolto al fronte progressista.

Carmen Sepede