Isernia, sanità pubblica allo stremo: il sindaco chiama a raccolta la comunità

Il primo cittadino Castrataro annuncia un’adunanza consiliare aperta confidando nella partecipazione dei cittadini, ma anche degli operatori e di chiunque abbia a cuore il futuro del diritto alla salute. GUARDA IL VIDEO E LA DIRETTA


ISERNIA. Un’adunanza consiliare aperta ai cittadini, agli operatori del settore e a chiunque abbia a cuore il futuro del diritto alla salute.

È quella in programma martedì 22 alle ore 18 e annunciata dal sindaco di Isernia Piero Castrataro nel corso della conferenza stampa, tenuta a Palazzo San Francesco questa mattina.

“La situazione della sanità pubblica – ha detto il primo cittadino – ormai è allo stremo. Non solo a Isernia e nella sua provincia, ma in tutto il Molise”. E non lesina critiche alla struttura commissariale. “In questi anni abbiamo provato sempre a dialogare con costruttività – spiega Castrataro – lo siamo stati in tanti sindaci, essendo consapevoli che le risorse sono quelle che sono. Questo dialogo non ha funzionato – registra amaramente – ed è stata un’azione inutile, fallimentare. Questo è il momento di cambiare passo, di coinvolgere cittadini, medici e tutti gli attori sociali per poter cambiare questo territorio”.

“Ci aspettiamo che la cittadinanza risponda – sottolinea – perché solo con una voce unica possiamo salvare questa regione. All’adunanza pubblica sono invitati tutti, cittadini ma soprattutto attori del settore sanitario, e speriamo di vedere anche politici e parlamentari interessati a voler salvare questa sanità, che dev’essere pubblica, per garantire un accesso equo ai servizi sanitari. Da qui partiremo con un calendario di iniziative concrete che si uniranno a una protesta seria, che deve arrivare a risultati nel giro di pochissimo tempo”.

E sul caso Vigliardi, dice: “Si tratta dell’ennesimo atto che il commissario fa senza tener conto delle persone che lavorano nel servizio sanitario, negli ospedali e nella medicina territoriale. L’atto va rivisto”. Ma non solo: ciò che è stato firmato ed è già effettivo può essere, per Castrataro, portato davanti all’autorità giudiziaria se non garantiscono il diritto alla salute e ledono i servizi fondamentali al cittadino. Una battaglia che il primo cittadino è intenzionato a portare anche davanti alle istituzioni, tentando un incontro con il ministro della Salute che sarà presente all’inaugurazione dell’anno accademico in Unimol a Campobasso.

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Pierre