Foto archivio (Ansa)

La nuova frontiera dell’offerta sanitaria di Asrem dedicata alle future mamme


CAMPOBASSO. Un percorso dedicato alle donne in gravidanza. Che le accompagni prima e dopo il parto. E che rappresenti anche un’integrazione tra l’ospedale e l’offerta sanitaria presente sul territorio, in un modo soft e continuo. Soprattutto, per ogni donna ci sarà d’ora in poi il proprio percorso, personalizzato e strutturato in base alle esigenze particolari di ognuna. 

E’ questo lo spirito dell’Agenda della Gravidanza, la nuova frontiera dell’offerta sanitaria di Asrem dedicata alle donne in attesa. Lo strumento accompagnerà in maniera attenta e continua le donne, migliorando la qualità dell’assistenza e della sicurezza, permettendo di compiere in ogni momento, insieme agli operatori sanitari, scelte informate e consapevoli.

L’Agenda della Gravidanza vuole essere una preziosa fonte di conoscenza in grado di offrire tutte le informazioni utili sul setting assistenziale e, al tempo stesso, uno strumento di collegamento tra i servizi territoriali (soprattutto i Consultori) e quelli ospedalieri (i Punti nascita): con compiti diversi vengono coinvolti in una gestione sinergica e integrata delle varie fasi della gravidanza. Esso, dunque, costituisce una guida importante nell’utilizzazione dei servizi sanitari, scandisce puntualmente i tempi, i modi e i luoghi dell’assistenza medica, diagnostica e ginecologica, orienta puntualmente la donna nel percorso della gravidanza e della nascita

Nello specifico, l’Agenda della Gravidanza è uno strumento ideato per accompagnare la donna in attesa durante questo percorso, con obiettivi semplici, ma fondamentali:

1) dare alle donne maggiori informazioni sulla gravidanza e sui servizi che il SSR mette a sua disposizione durante il suo Percorso Nascita

2) facilitare i contatti tra le donne ed i servizi deputati a seguirla durante la gravidanza ed il parto

3) favorire un’assistenza in gravidanza migliore e più completa, dando la possibilità a tutti gli operatori dei servizi sociosanitari con cui la donna entrerà in contatto durante il “Percorso”, di utilizzare uno strumento unico di gestione della gravidanza

4) fornire agli operatori dei servizi materno infantili uno strumento di collegamento funzionale e di comunicazione che faciliti il passaggio di informazioni tra un servizio e l’altro. Per spiegare meglio agli operatori sanitari come gestire questo nuovo strumento, è stato organizzato un corso (con crediti ECM) per sabato 26 novembre presso l’auditorium dell’Unimol.