La prima bozza che circola contiene 136 articoli. Previsti due miliardi alla sanità


ROMA. Cominciano ad emergere i dettagli del testo del disegno di legge di Bilancio. La bozza che circola è di 136 articoli. Come riporta Il Corriere della Sera, il testo conferma i grandi capitoli illustrati dal governo: misure in materia di energia, riduzione della pressione fiscale, misure di sostegno in favore dei contribuenti, disposizioni in materia di entrate, lavoro e politiche sociali, famiglia e disabilità, misure per favorire la crescita degli investimenti, agricoltura e sovranità alimentare, infrastrutture e trasporti, giustizia.

CARTELLE ESATTORIALI.  Stralcio dei carichi fino a mille euro, affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. Una bozza della manovra conferma la soppressione delle mini-cartelle. Nel testo si legge che sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.

SANITA’. Il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario standard è incrementato di 2.000 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2.000 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024. Sono poi stanziati 650 milioni di euro per l’anno 2023 da destinare all’acquisto dei vaccini anti Sard-Cov-2 2 e dei farmaci per la cura dei pazienti con Covid-19».
 

POS. Nuove esenzioni all’obbligo di consentire piccoli pagamenti con carte e bancomat limitatamente alle transazioni di valore inferiore ai 30 euro, nelle ipotesi individuate con decreto del ministro delle Imprese e Made in Italy, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, da adottare entro 180 giorni dall’entrata in vigore del presente provvedimento, che stabilisce criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l’economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse. Nelle more dell’adozione del decreto di cui al periodo precedente, sono sospesi i procedimenti ed i termini per l’adozione delle sanzioni.
 

MULTE. Stop all’adeguamento delle multe alla variazione Istat per il prossimo biennio. “In considerazione dell’eccezionalità della situazione economica – si legge nel testo – a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, per gli anni 2023 e 2024, è sospeso l’aggiornamento biennale delle sanzioni amministrative pecuniarie in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat”.
 

SIGARETTE.  Nella manovra è previsto anche l’aumento dell’accisa sulle sigarette: il prossimo sarà di 36 euro per mille sigarette. In pratica, il pacchetto da 20 aumenterà in media di poco più di 70 centesimi. L’accisa salirà ancora nel 2024, a 36,5 euro, e nel 2025 a 37 euro per mille sigarette.
 

MANCE AI CAMERIERI. Meno tasse sulle mance ai camerieri: l’importo, che costituisce reddito imponibile, sarà tassato ora con una imposta al 5% che sostituisce l’Irpef e le addizionali locali sul reddito. Lo prevede uno degli articoli della manovra contenuto nella bozza definita dal Cdm. Il prelievo ridotto, che dovrà essere trattenuto dal datore di lavoro, si applica per una quota non superiore al 25% del reddito annuale e per un massimo di 50mila euro.