Larino, in arrivo impianto di cremazione ed ampliamento del cimitero: i chiarimenti dell’amministrazione 

Oltre 700 nuovi loculi e nessun impatto su ambiente, viabilità e finanze comunali 


LARINO. Ampliamento del cimitero e costruzione di un impianto di cremazione: questi gli obiettivi dell’amministrazione del Comune di Larino che, attraverso una nota, ha voluto dare chiarimenti e fugare ogni dubbio facendo riferimento ai temi dell’impatto sull’ambiente e sulla viabilità e sulla collocazione della nuova struttura.   

“Abbiamo fatto riferimento a diversi studi scientifici e alle valutazioni ambientali di altre strutture simili. – si legge nel testo diffuso dal sindaco Giuseppe Puchetti – Inoltre, componenti del consiglio comunale di maggioranza e minoranza hanno visitato un impianto di cremazione similare. Così si è constatato che la tecnologia scelta e proposta è molto avanzata e abbatte gli inquinanti con calore, processi chimici e filtrazione. Nel progetto presentato, inoltre, le emissioni potenzialmente inquinanti sono considerevolmente al di sotto dei limiti, già molto restrittivi, imposti alle emissioni dalla normativa vigente. Le concentrazioni reali sono dalle 10 alle 100 volte inferiori ai limiti e in molti casi addirittura assenti. Poi, dal piano economico finanziario si evince chiaramente che sono previste al massimo due/tre cremazioni al giorno”. 

Nonostante sia stata dichiarata la pubblica utilità del progetto sono state sollevate contestazioni su una presunta mancanza di coinvolgimento della cittadinanza. A tal proposito dal Comune hanno risposto così: “Occasioni di confronto pubblico non mancheranno: infatti, saranno necessari almeno due passaggi in consiglio comunale. Insomma, sarà data a tutti ampia possibilità di approfondimento, conoscenza e partecipazione. È evidente che la situazione economica del Comune e la complessa gestione dell’impianto non permette altra scelta se non quella di fare una gara pubblica e individuare un gestore privato”. 

Secondo l’amministrazione è vantaggioso sia da un punto di vista del servizio che dal punto di vista economico ma non si esclude che al momento del bando possano essere previste ulteriori condizioni tassative, come dei limiti sul numero di cremazioni e i continui monitoraggi ambientali. Va inoltre evidenziato a proposito che l’impianto dovrà ottenere l’autorizzazione unica ambientale provinciale sulle emissioni. 

Per di più, per questioni legislative, l’impianto di cremazione si dovrà costruire all’interno del perimetro cimiteriale. “L’impatto sulla viabilità e sul centro abitato risulterà molto basso in considerazione sia dell’ubicazione decentrata dell’area di intervento – scrivono da Larino – I lavori poi permetteranno la ri qualificazione dell’area a ridosso del cimitero, la creazione di accesso carrabile sul versante Est, la disponibilità di ulteriori 744 posti loculi”.