“La montagna è lavoro e impresa, è la nostra casa: lavoriamo insieme per superare questa condizione”, spiega il sindaco in un post sui social


CAPRACOTTA. A Capracotta l’inverno è ormai arrivato. Questa mattina il paese altomolisano si è svegliato sotto una coltre spessa di diversi centimetri di neve. Qualcuno non ha resistito e sono spuntate le immancabili foto sui social, immerse nel bianco della montagna. Spettacoli meravigliosi, certo, da immortalare e da vivere. Ma il sindaco Candido Paglione la vede diversamente. Perché i disagi, anche questa volta, non sono mancati. “Alla prima bozza d’inverno il piano neve della Provincia di Isernia va in tilt. Eppure si sapeva da giorni – adesso le previsioni meteo sono un po’ più precise – che queste sarebbero state giornate di neve. Purtroppo alle prime difficoltà i problemi sono riemersi, lasciando tutti in una situazione precaria. Basta!”, ha scritto sui social.

“Stiamo lavorando da anni – sottolinea il primo cittadino – per trasformare quella che era una sciagura in una opportunità, in una chance di rivalsa e di sviluppo. La neve, altrove, è sfruttata a fini turistici e di sviluppo. Da noi fa ancora paura. E questo soprattutto perché non siamo stati capaci di dotarci di tutte le strutture, i mezzi, gli uomini, necessari a fronteggiare le emergenze”.  

“Sia chiaro, sono perfettamente consapevole che la Provincia non è più attrezzata per via dei continui tagli. Ma questo non è più un alibi. Abbiamo bisogno di dare risposte concrete ai nostri cittadini, a chi ha deciso di restare e investire nel nostro paese. Queste, invece, sono le situazioni spiacevoli che ci ritroviamo ad affrontare alla prima nevicata della stagione. Ci riempiamo la bocca con parole come turismo e sviluppo – spiega Paglione – ma poi costringiamo i nostri visitatori, che pure sono numerosi e apprezzano la qualità della nostra offerta – perché nonostante tutto si va avanti – a fuggire perché timorosi di rimanere bloccati per qualche centimetro di neve”.

“Adesso basta: le risorse ci sono, le capacità anche. È arrivato il momento di superare definitivamente questa condizione. La montagna è lavoro e impresa, è la nostra casa! Chiedo, con ancor più vigore, di sederci intorno a un tavolo a lavorare, insieme, per superare definitivamente questa condizione”, conclude il sindaco Paglione.