L'assessore Iannone

Aveva fatto scalpore l’annuncio della chiusura dei rapporti con Ica Creset e dell’internalizzazione di alcuni servizi, punti che verranno discussi domani in Consiglio comunale. L’assessore al Bilancio non ci sta e spiega


di Pietro Ranieri

ISERNIA. Nell’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per domani 29 novembre a Isernia ci sono due punti che hanno scatenato le polemiche dei dipendenti di Ica Creset, società concessionaria del servizio di riscossione delle entrate comunali. “Si manderanno a casa 7 famiglie – denunciano – che attualmente lavorano per la riscossione tributi del Comune”. Ma per Angelo Iannone, assessore al Bilancio del capoluogo pentro, contattato da isNews, si tratta solo di allarmismo inutile e ingiustificato.

Assessore, cosa sta succedendo?

Capisco la delicatezza del tema, ma penso si tratti di allarmismo ingiustificato. Chiariamo: nel dicembre 2021, quando ci fu la proroga del servizio, a noi risulta dalle carte che sono 5 le persone coinvolte e non 7. Cinque persone che lavorano per il concessionario e che saranno interessate direttamente dalle modifiche della gestione del servizio. Preciso che si tratta di dipendenti privati, assunti da una società privata e che svolgono un lavoro privato, sulle quali il Comune, come Ente pubblico, non può e non deve intromettersi. Ma teniamo queste considerazioni da parte, intanto concentriamoci su cosa è cambiato. È cambiato che la gestione dei tributi idrici dal 1 luglio è in mano alla Grim, la società regionale alla quale abbiamo aderito, e sarà lei a preoccuparsi della riscossione delle relative tariffe. Il bando a cui è agganciato l’appalto dell’Ica Creset, che comprendeva l’idrico, deve essere quindi, per forza di cose, rimodulato. È quello che abbiamo fatto, con la conseguenza che per il gestore del servizio diminuirà il lavoro da svolgere. Per i dipendenti di Ica Creset ci sono ulteriori 24 mesi, da appalto, per portare a conclusione le attività di accertamento già poste in essere, quindi la conclusione del servizio sarà lunga, non c’è una cesura netta. C’è l’intenzione e ci sarà quindi tutto il tempo per dare il nostro contributo, come Amministrazione, per aiutare a risolvere ogni problema occupazionale, nei limiti delle nostre possibilità. Ne stiamo già parlando in maggioranza e ne parleremo martedì in Consiglio Comunale, con l’obiettivo di ristrutturare tutto, senza che nessuno venga lasciato indietro.

Ci può chiarire ulteriormente questa questione del bando per l’assegnazione dei servizi di riscossione?

Quando siamo entrati in amministrazione, abbiamo trovato già una situazione in cui scadeva il termine della proroga tecnica disposta nel dicembre del 2020, cui bisognava dare una risposta immediata. Come ho detto il bando precedente, ormai, non ha più senso di esistere perché in quel documento era previsto anche la gestione del servizio idrico, servizio per il quale oggi non è più di competenza del Comune, avendo aderito a Grim. Non possiamo dunque andare avanti con quello, perché è mutato l’oggetto del  bando iniziale. Del resto i punti chiave sono chiari: l’idrico non c’è più. Il servizio di riscossione spontanea di Imu e Tari, come da delibera del dicembre 2021, sarà riportato all’interno del Comune, così come sarà riportato all’interno il servizio di accertamento, grazie all’assunzione di tre unità. Restano il canone unico patrimoniale – che verrà messo a bando – e la riscossione coattiva. Quest’ultima sarà affidata all’Agenzia delle Entrate Riscossione, perché conviene alla macchina comunale, quindi a tutti i cittadini, con solo l’1% di aggio sul riscosso, un risparmio enorme per le casse comunali. Le Entrate inoltre hanno strumenti di riscossione coattiva che nessun’altra azienda ha: quindi risparmio e maggiore efficienza, con un servizio migliore.

In che senso lo internalizzerete?

I numeri non sono tutto, ma spiegano molto: finora spendevamo, col concessionario privato, circa 80 mila euro di aggio solo sulla riscossione dell’Imu spontanea. Con 90mila euro faremo un concorso per assumere 3 unità, 2 all’ufficio tributi e 1 all’ufficio legale. Non solo quindi risparmieremo, ma avremo anche un controllo diretto sull’attività d’accertamento, che ritorna in mano pubblica.

E per quanto riguarda gli altri dipendenti?

Con il bando che uscirà per il canone unico patrimoniale verrà inserita la clausola sociale, quindi, almeno due persone saranno assorbite da chi vincerà la gara ad evidenza pubblica. Poi, la Grim – che si occupa della gestione del servizio idrico e inizierà a fatturare per i consumi idrici effettuati dal 1 luglio – non ha personale e avrà la necessità di avere il supporto di coloro che hanno svolto l’attività fino a oggi. Questo non vale solo per il Comune di Isernia, ma per tutti i Comuni che hanno aderito: è una problematica che interessa tutti gli enti locali che si sono avvalsi di concessionari esterni. Quel tipo di personale sarà indispensabile, perché altrimenti non si potrà svolgere il servizio. Anche in questo caso il sindaco si è già impegnato per inserire, pure in quel contesto, quando verrà fatto il bando, una clausola sociale in continuità col lavoro svolto finora”.

“I dipendenti dell’azienda – ha evidenziato infine Iannone – vivono di fatto una situazione di precarietà, per natura stessa del contratto di concessione che prima o poi è destinato a finire. Questa situazione, invece, per come la stiamo gestendo, si sta trasformando in un’opportunità. Con l’impegno del sindaco e della maggioranza alcune persone potranno prestare la loro attività con la Grim, altre due entreranno col nuovo concessionario per gestire il Cup, oltre il concorso cui gli stessi potranno partecipare. I numeri dicono che stiamo rendendo il servizio migliore, più economico e più efficiente. Comprendiamo perfettamente la paura che si genera dall’incertezza, ma voglio assicurare e tranquillizzare tutti sul fatto che questa amministrazione ha a cuore gli interessi di chi lavora e delle famiglie, anche e soprattutto in questo momento storico difficile. Le cose cambieranno, il cambiamento può spaventare, ma quello chef faremo è aprire nuove possibilità e scenari più stabili ed efficaci”.