HomeEVIDENZASanità e commissariamento, Schillaci: “Strumento da rivedere, pensiamo a un Decreto Molise”

Sanità e commissariamento, Schillaci: “Strumento da rivedere, pensiamo a un Decreto Molise”

Le parole del ministro della Salute, oggi a Campobasso alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico dell’Unimol


CAMPOBASSO. Sanità, il Governo Meloni sta pensando a ipotesi alternative al commissariamento.

Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, oggi a Campobasso per partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno accademico dell’Università del Molise.

“Se una regione dopo 13 anni non esce dal commissariamento, nonostante il Piano di rientro – le parole di Schillaci – significa che forse il commissariamento non è lo strumento più utile per assicurare i servizi ai cittadini. Siamo operativi su questo e a breve troveremo delle soluzioni”.

Tema che si collega a quello delle differenze tra regioni, e del gap tra il Nord e il Sud anche in materia di sanità, “perché il diritto alla salute è un diritto di tutti i cittadini universalmente riconosciuto e garantito dall’articolo 32 della Costituzione”.

“Bisogna tener presente delle peculiarità delle varie regioni – ha rimarcato ancora il ministro della Salute – spesso si dice che il nostro Sistema sanitario nazionale ha 21 Sistemi sanitari nazionali. Bisogna far sì che tutti i cittadini, indipendentemente da dove sono nati o risiedono, e indipendentemente dal loro reddito, abbiano le stesse opportunità di cura”.

“In una nazione moderna come la nostra, nel terzo millennio, è un qualcosa che deve essere raggiunto – ha concluso Schillaci – è inaccettabile che ci siano disparità tra le varie regioni e disparità tra chi ha più possibilità economiche e chi ne ha di meno”.

Quindi un passaggio importante, sulla copertura del deficit sanitario. “Credo che un Decreto Molise, come avvenuto per la Calabria, vada tenuto in considerazione”, l’annuncio dell’esponente del governo Meloni.

“Tuttavia – sempre il ministro – il Decreto da solo non sarebbe sufficiente senza una strategia di più ampio respiro che consenta a questa regione, una volta azzerato il debito, di non generarlo di nuovo. Creando cioè un nuovo modello che possa consentire il mantenimento del pareggio dopo il Decreto. A questo scopo potrebbe essere utile costituire un tavolo di coordinamento che coinvolga tutte le istituzioni, penso in particolar modo all‘Università che ha tutte le competenze necessarie economiche, giuridiche, storiche, sociologiche, non solo quelle di ambito medico. per avere un ruolo determinante nella predisposizione di un piano di gestione che fornisca le necessarie garanzie”.

“Sarebbe questa un’occasione importante per dimostrare quanto sia fondamentale la funzione dell’Università come organismo a servizio della collettività e della realtà sociale dove opera. L’Università del Molise – ha concluso Schillaci – ha tutte le caratteristiche per svolgere questa funzione in un territorio ricco di cultura e tradizione, che vuole crescere ed essere al passo con le grandi trasformazioni epocali che stiamo vivendo””.

Alla cerimonia hanno preso parte anche il senatore Costanzo Della Porta e la deputata Elisabella Lancellotta. “È indubbio – hanno affermato – come la decisione, in questo momento storico per il Molise, di affidare le conclusioni dell’evento al ministro della Salute sia stata una buona occasione per accendere i riflettori sull’attuale situazione della sanità sul nostro territorio. Abbiamo condiviso quanto affermato dal ministro Schillaci sugli obiettivi di questo Governo relativi al superamento della disuguaglianza dell’offerta sanitaria all’interno dei singoli territori e tra una regione all’altra con un potenziamento dell’offerta sanitaria al Meridione”.

“Ma, soprattutto, abbiamo apprezzato l’interessamento del ministro sull’obiettivo dell’azzeramento del debito sanitario in Molise. Segno di come questo Governo abbia nella propria agenda politica il cosiddetto Decreto Molise, rispetto al quale il nostro sarà un contributo fattivo ed operativo – hanno aggiunto i due parlamentari molisani – Abbiamo avuto modo, nell’occasione, di dialogare col Ministro della Salute sull’attuale situazione sanitaria in Molise, rispetto alla quale abbiamo iniziato, sin dall’inizio della legislatura, a lavorare per l’azzeramento del debito”.

“Poi, come ha anche riferito il ministro alla platea, si dovrà mettere in campo una nuova strategia tale da non ripetere, una volta azzerata la situazione debitoria, il verificarsi di una simile situazione che sta danneggiando oltremodo i cittadini molisani – hanno concluso Lancellotta e della porta – A tal fine, condividiamo l’idea del Ministro Schillaci di un’azione congiunta con l’Unimol in una funzione di servizio sul territorio regionale dell’Ateneo, eccellenza del nostro Molise”.

Carmen Sepede

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