In merito all’aumento dei prezzi di panettoni e decori. L’associazione dei consumatori invita la Guardia di finanza a fare controlli
Un Natale più costoso del solito per i consumatori, chiamati a fare i conti con fortissimi rincari di tutti i prodotti legati alle festività.
A lanciare l’allarme è il Codacons, che ha messo a confronto i listini delle principali catene commerciali in vigore a dicembre 2021 con quelli attuali.
Si comincia con pandori e panettoni, che costano molto di più che lo scorso anno. Per quelli industriali si registrano aumenti in media del +37%, con punte per alcune marche del +59%.
“Considerando che in base agli ultimi dati disponibili il mercato italiano di panettoni e pandori vale circa 700 milioni di euro annui, per quasi 100.000 tonnellate di dolci natalizi prodotti dai grandi soggetti industriali, a parità di consumi i rincari di questi due prodotti potrebbero costare complessivamente 260 milioni di euro”, calcola il Codacons.
Ma è anche caro-albero. Mettendo a confronto i prezzi del 2021 di alcuni abeti sintetici venduti dalle principali catene commerciali, si scopre che quegli stessi prodotti sono oggi in commercio presso i medesimi punti vendita con aumenti attorno al 40%. Stesso discorso per luci e catene luminose, con incrementi medi del 25%, e per le classiche palline e decorazioni per l’albero di Natale, i cui prezzi salgono mediamente del 20%”, come precisa l’associazione dei consumatori. .
“Il Natale 2022 sarà all’insegna dei rincari, e addobbare l’albero e decorare le case costerà sensibilmente di più rispetto agli anni passati – denuncia il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Il caro-energia e la guerra in Ucraina, però, c’entrano poco: sui prezzi al dettaglio di alcuni prodotti pesano in modo evidente le speculazioni. Crediamo che la guardia di finanza debba intervenire con indagini su tutto il territorio, volte a verificare le cause di tali abnormi rincari e sanzionare gli operatori scorretti”.