Dimostrando grande competenza e professionalità gli operatori sono riusciti trattare entrambi i codici rossi giunti in contemporanea. La buona sanità esiste, anche quando si è costretti ad assistere gli utenti tra mille difficoltà
ISERNIA. Salvare una vita, di fronte a un quadro clinico di estrema complessità, non è certo cosa semplice. E se ci si riesce anche quando si è costretti a operare tra le mille criticità con cui la sanità molisana deve fare i conti ogni giorno per carenza cronica di personale e mezzi, allora è l’impresa può considerarsi, almeno per certi versi, eroica.
È quello che è accaduto questa mattina al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia dove medici e infermieri sono riusciti a gestire – praticamente in contemporanea – due casi gravissimi, dimostrando grande competenza e professionalità.
Nel reparto di emergenza sono giunti due pazienti il codice rosso: un 84enne con un complicato aneurisma e un 57enne con una grave emorragia cerebrale. Nel giro di pochissimo tempo, e naturalmente con altri casi da gestire, i medici sono riusciti a salvare entrambi i pazienti.
Il primo è stato così trasferito all’ospedale Cardarelli di Campobasso, il secondo al Neuromed di Pozzilli.
Interventi tempestivi e precisi, in linea con gli standard nazionali e internazionali, a dimostrazione che la buona sanità e le eccellenze mediche in Molise ci sono e riescono a salvare vite anche in situazioni disperate. Anche in un momento storico difficile come quello che stiamo vivendo, con una sanità al collasso e sempre meno in grado di continuare a garantire il sacrosanto diritto alla salute.
