L’ordinanza del sindaco Castrataro. Multe salate per chi non rispetta le regole


ISERNIA. Garantire maggiore sicurezza nei giorni di festa. Con questo obiettivo il sindaco di Isernia Piero Castrataro ha firmato un’apposita ordinanza, con la quale ha disposto, su tutto territorio comunale, il divieto di vendita di alcolici e altre bevande in vetro e lattine, dalle ore 8:00 del 24 dicembre alle ore 24:00 del 26 dicembre e dalle ore 08:00 del 31 dicembre alle ore 24:00 del 1° gennaio “per le attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, anche in forma ambulante, per i distributori automatici, per gli esercenti dei pubblici esercizi, per i titolari degli esercizi di vicinato, per le medie strutture di vendita, per gli esercenti di vendita al dettaglio su area pubblica e privata, per i laboratori artigianali alimentari con annessa attività di vendita di bevande, nonché per gli operatori professionali e non professionali che esercitano attività di vendita e somministrazione su aree pubbliche anche a carattere temporaneo, per gli espositori artigianali, salvo che il consumo nei contenitori di vetro e/o latta avvenga all’interno dei locali e delle aree del pubblico esercizio regolarmente autorizzate. La stessa ordinanza, per lo stesso periodo, vieta anche di portare a seguito, da parte di chiunque, bibite in bottiglie di vetro e lattine ovunque acquistate nel territorio comunale”.

Multe salate per chi non rispetta le regole. Previste sazioni fino a 500 euro.

Diverse le ragioni alla base del provvedimento. “L’affollamento previsto durante le festività natalizie e nello specifico nelle giornate del 24, del 25, del 26 e del 31 dicembre e del 1° gennaio – si legge nell’ordinanza – è considerevole, quindi vanno opportunamente valutati gli effetti derivanti dalla vendita per asporto delle bevande alcoliche e non alcoliche in recipienti di vetro e di latta, che, se abbandonati lungo le strade interessate della città, potrebbero costituire fonte di pericolo in caso di emergenze. L’attività di vendita di alcolici effettuata al di fuori dai pubblici esercizi, in ragione della liberalizzazione dell’esercizio dell’attività commerciale, non trova limitazioni o vincoli d’esercizio nelle disposizioni nazionali e regionali in materia analoghe a quelle dei pubblici esercizi.

Tali modalità di consumo generano il fenomeno dell’abbandono a terra dei contenitori di vetro o di latta delle bevande sia integri che pericolosamente frantumati e che ciò costituisce non solo fonte di pericolo per le persone che abitano o transitano in quelle aree, oltre ad ingenerare una situazione di degrado urbano in occasione di manifestazioni nelle quali è previsto un considerevole afflusso di persone e di conseguenza un elevato consumo di tali bevande come per la manifestazione di cui al presente provvedimento. Taale situazione genera concreti rischi e pericoli per l’incolumità pubblica”.